L’Akragas vuole prendere il largo | Ma la Battipagliese è un osso duro

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28 Febbraio 2015, 10:47

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AGRIGENTO – L’Akragas si prepara all’importante sfida contro la Battipagliese, squadra che viaggia nei bassifondi della classifica con soli 23 punti, molti dei quali ottenuti nel girone di andata. Nelle ultime dieci partite invece, complici i gravi problemi societari, la squadra campana ha conquistato solo 4 punti battendo l’Orlandina in crisi e strappando un punto in casa dell’Hinterreggio. Le altre partite sono state delle clamorose sconfitte per i partenopei che però, proprio questa settimana, sembrano aver risolto i problemi, puntando su degli svincolati, alcuni dei quali sono dei ritorni in patria. Francesco Agresta e Daniele Cirillo sono gli ultimi acquisti e potrebbero giocare già domani contro l’Akragas. Intanto il Gigante, determinato e concentrato per una sfida importantissima, è partito venerdì per svolgere la rifinitura in terra campana e smaltire lo stress dei quasi 700 chilometri di autobus. Il morale è a mille dopo le quattro vittorie consecutive che hanno dato la svolta ad un campionato di alti e bassi. Il Gigante sta infliggendo ai rivali la stoccata definitiva che potrebbe decidere il campionato. L’altra sfida campana tra Torrecuso e Agropoli, seconda e terza del campionato, rende ancora più importante questa settimana per i biancazzurri che potrebbero allungare in classifica. L’Akragas è in ottima forma e Feola ha a disposizione la squadra al completo per fare le sue scelte nel migliore dei modi, cercando di scardinare immediatamente la difesa della Battipagliese che, come successe all’andata, cercherà di costruire un muro in difesa. Proprio all’andata il presidente Alessi, dopo uno zero a zero denso di nervosismo, bollò la squadra campana come non degna di giocare in questa categoria perché non aveva giocato la partita ma si era solo difesa, non uscendo mai dalla propria area.

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28 Febbraio 2015, 10:47

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