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L’albero Falcone al tramonto della giornata dedicata alla memoria

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23 Maggio 2023, 20:16

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PALERMO – Si conclude con l’appuntamento sotto l’albero Falcone, in via Notarbartolo a Palermo, la lunga giornata dedicata al ricordo delle vittime delle stragi mafiose del 92 e 93.

“L’italia è nostra e non di cosa nostra.” Cantano in coro alla testa del corteo che dalla porta dei giganti ha raggiunto l’albero Falcone. Bambini e bambine con le loro maestre, ragazzi e giovani, adulti e poi i bersaglieri, la croce rossa e tutti i volontari coinvolti in questa giornata.

Quest’anno il palco ha cambiato posizione è al centro di via Notarbartolo, guarda il mare e rimane all’ombra dell’albero Falcone con alle spalle i volti sorridenti di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.

La prima a salire sul palco è la professoressa Maria Falcone: “Rivedo Giovanni che esce da quel portone con le borse piene di documenti che non lasciava mai. Questo albero è rimasto un simbolo vivo come se la città volesse che Giovanni fosse ancora lì vivo.”

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Le parole sul palco sono tutte dedicate all’albero, alla sua importanza e al pericolo di crollo.

“Questo albero è in pericolo con la sua chioma grande e con una vasca piccola. Dobbiamo salvare l’albero Falcone ed evitare che cada giù. Da oggi inizieremo questa campagna per salvare l’albero Falcone riconosciuto come monumento” ha proseguito Maria Falcone.

“L’albero urla vendetta, era qui prima ancora del palazzo che vediamo, faceva parte di una villa liberty sottratta alla città dal sacco di Palermo.” Ha detto durante il suo intervento la soprintendente ai beni culturali Selima Giuliano.

Distanti dagli scontri avvenuti all’altezza di via Duca della Verdura la cerimonia dedicata al ricordo delle vittime degli anni 92 e 93, si è conclusa con la lettura dei loro nomi sugli applausi chiusi dalle note del silenzio.

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23 Maggio 2023, 20:16

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