06 Ottobre 2015, 13:09
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PALERMO – “La Corte dei conti è preoccupata per i conti della Sicilia? Lo siamo anche noi. Oggi mancano in bilancio 400-500 milioni che dovremo trovare almeno in parte. Intanto procederemo col blocco della spesa”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei al termine dell’audizione svolta nella sede della Sezione di controllo della Corte dei conti. “La situazione – ha spiegato Baccei – è critica e lo è da tempo. Avevo lanciato alcuni giorni fa un grido di dolore all’Ars sperando di responsabilizzare i deputati e i miei colleghi assessori”. Il “nuovo” problema sarebbe legato alle entrate di gran lunga inferiori a quelle previste.
“La contrazione dell’Irap è stata prevista dallo Stato, per l’Irpef c’è stato come sappiamo quel trasferimento a Roma delle tasse sui dipendenti pubblici in parte compensata dallo Stato, e anche le entrate dell’Iva sono inferiori di circa 100 milioni rispetto alle previsioni”. Secondo Baccei quindi “oggi mancano tra i 400 e i 500 milioni per chiudere il bilancio. Per questo dovremo capire come bloccare la spesa riguardante finanziamenti e contributi. Domani stesso porteremo in giunta il provvedimento. Gli stipendi? Quelli – ha proseguito Baccei – dovremmo assicurarli, ma vedremo con che tempi. Ma la vera preoccupazione riguarda il 2016 quando non potremo utilizzare più le somme del Fondo sviluppo e coesione. Per gli anni che verranno – ha concluso l’assessore – il bilancio è un grosso punto interrogativo”.
La prima reazione alle parole di Baccei è quella di Erasmo Palazzotto, deputato nazionale di Sel: “Le dichiarazioni dell’assessore Baccei certificano il disastro finanziario della Regione Siciliana e l’incapacità politica e amministrativa del governo Crocetta – dice -. Non è più rinviabile ridare la parola ai cittadini attraverso lo strumento del voto alla Sicilia serve un governo autorevole capace di rimettere in moto la macchina amministrativa della regione e di far fronte all’emergenza finanziaria”.
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06 Ottobre 2015, 13:09