“La giunta cambi passo| e ascolti di più la città”

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27 Marzo 2014, 19:45

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PALERMO – “L’amministrazione Orlando torni ad ascoltare la città, specie sulle questioni urbanistiche. Alcuni assessorati presentano criticità e hanno problemi con il consiglio. L’Ikea? Non si faccia in verde agricolo, così come il cimitero o i mercati”. Nadia Spallitta, vicepresidente di Sala delle Lapidi ed esponente di spicco del Mov139, non risparmia critiche all’amministrazione comunale e lancia alcune proposte.

Presidente, partiamo dagli errata corrige che tanto stanno facendo discutere e che la vedono in disaccordo con la sua maggioranza…
“Parliamo di una quarantina di errata corrige, cioè di modifiche della destinazione urbanistica di un immobile asserendo che questa derivi da un errore materiale. Ad esempio, una casa può diventare un negozio o essere o meno netto storico. Secondo me, la normativa urbanistica non prevede rettifiche ma varianti e la differenza è sostanziale: la rettifica non prevede i pareri tecnici o amministrativi o le osservazioni, ma ha un effetto immediato. Insomma, si finisce col cambiare il Prg in modo unilaterale sulla base dell’istanza di un privato. Vorrei capire quando i cittadini sono stati avvertiti della possibilità di chiedere gli errata corrige. Consentire che arrivino dopo anni queste istanze, vuol dire riaprire i termini scaduti per osservazioni e opposizioni: a questo punto facciamo un avviso pubblico e chi ha da lamentare errori materiali lo potrà fare”.

Perché c’è questa spaccatura nella maggioranza?
“La materia è così delicata che deve essere oggetto di programmazione, il Prg è obsoleto e intanto approviamo varianti mentre si sta redigendo il nuovo. Che senso ha, politicamente? Io rispetto gli atti di indirizzo del sindaco che dice stop al consumo del territorio, e mi stupisco che ci sia questa contraddizione nella maggioranza”.

Ma anche con l’amministrazione c’è qualche divergenza…
“C’è una dichiarazione di intenti dell’amministrazione che dice stop al consumo del territorio, ma che non è seguita da atti che bloccano il consumo del territorio”.

Si riferisce ad Ikea, per esempio?
“Io sono contraria a una variante urbanistica al verde agricolo, propongo in alternativa i capannoni industriali di Termini Imerese così da non intaccare il verde. E la mia non è una posizione isolata, ci sono centinaia di cittadini che sono su questa posizione: stop alle varianti”.

Intanto gli atti vengono votati in Aula, però…
“Gli atti che io contesto sono votati trasversalmente. Il problema è che neanche la maggioranza vota compattamente questi atti, che passano solo grazie al voto delle opposizioni: molti del Mov139 si assentano o vanno fuori dall’Aula. Le mie non sono posizioni personali, ma condivise da molti consiglieri del Mov139. E le cose che dico io le sostiene anche l’assessore al Verde Giuseppe Barbera”.

Ma l’assessore Tullio Giuffrè spesso è stato in disaccordo con lei…
“E allora hanno anche in giunta qualche problema, la verità è che la maggioranza ha posizioni diverse. Ma anche gli assessori di Rifondazione comunista, Giusto Catania e Barbara Evola, dovrebbero pensarla come me. Purtroppo non c’è univocità di pensiero sulle questioni urbanistiche e commerciali, come dimostra il fatto che abbiamo sconfessato l’assessore Marco Di Marco con la riapertura al Suap. Ci sono posizioni articolate e di volta in volta, su singoli atti, l’intero gruppo consiliare è in disaccordo con singoli esponenti della giunta”.

Quindi nella maggioranza non c’è chiarezza?
“La cosa che m spiace è che io sto aspettando una programmazione urbanistica unitaria, se arriverà lo schema del Prg ci sarà maggiore chiarezza. Credo che il sindaco, ma anche tutti gli assessori e i consiglieri, abbiano bisogno di ascoltare i bisogno della gente e adottare atti consequenziali. Apriamoci di più ai cittadini. C’è il comitato di via Maqueda che sta mandando una lettera su un’isola pedonale che, così com’è, li sta danneggiando. Perché prorogarla? Facciamo un’assemblea per sentire la città”.

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Lei ha presentato un’interrogazione abbastanza critica sulla partecipazione…
“Ho fatto un’istanza di accesso agli atti, questo processo partecipativo è fermo. La mia interrogazione chiede che fine abbiano fatto queste proposte, alcune associazioni lamentano di non essere state ascoltate. Come consiglio abbiamo ascoltato i tassisti, i conducenti di motocarrozzette, i consumatori, i commercianti del centro storico. Questo dovrebbe fare una buona amministrazione, ma non so se noi lo stiamo facendo. Trovo singolare che delle associazioni di centrosinistra, che immagino abbiano supportato durante le elezioni questa amministrazione, oggi facciano ricorso per la soppressione dell’ufficio centro storico. Non si poteva evitare, incontrandoli? Evidentemente non c’è dialogo. Il sindaco però alcuni passaggi e alcuni incontri li ha fatti, istituendo assessorati con specifiche competenze. Sono più critica con gli assessori, perché il sindaco non può essere ovunque o assumersi la responsabilità di tutto. Ci sono problematiche alle Attività produttive, all’Edilizia privata e urbanistica, alla Partecipazione che non si confrontano con la città. Riapriamo un dialogo col territorio”.

Lei è stata critica anche sul centro commerciale Conca d’Oro…
“Zamparini aveva proposto un progetto che secondo me era utile alla città, cioè riqualificare la piazza retrostante la chiesa che da trent’anni è una discarica facendo lì il centro municipale. E invece ci siamo accontentati di un centro municipale dentro un centro commerciale, peraltro gratuito solo per alcuni anni, perché poi lo pagheremo. Nell’elenco annuale delle Opere pubbliche è previsto addirittura un altro centro da dieci milioni, già finanziato”.

Si parla molto di un suo passaggio al Pd…
“Se dovessi decidere di uscire dal Mov139, sicuramente andrei lì ma ancora questa scelta non l’ho fatta perché confido nel fatto che l’amministrazione riesca a perseguire e raggiungere quegli obiettivi prefissati in campagna elettorale e che dovrebbero essere tipici di una giunta di centrosinistra. E in materia urbanistica, se il Pd in Aula avesse contrastato il consumo del territorio, allora avrei potuto trovare in loro una sponda politica”.

Qualcuno accusa questa amministrazione di essere poco di sinistra…
“Se dovessi valutare alcuni atti, specie in materia urbanistica, effettivamente resterei perplessa, non comprendo perché si siano fatti i Prusst, le varianti, perché si parli di cimitero o mercati generali nella Conca d’Oro. Abbiamo deficit economici e posso ipotizzare che alcune scelte siano state obbligate per colmare vuoti di carattere finanziario, ma auspico che il cimitero e i mercati non si facciano lì e che si fermi il consumo del territorio. Sono convinta che il sindaco sia una persona che ha a cuore il benessere del cittadino e quindi la salute e la qualità della vita. Sono critica ma anche propositiva, riflettiamo su temi che ci coinvolgono tutti”.

 

 

 

 

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27 Marzo 2014, 19:45

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