Cronaca

Lampedusa e Fatima nata in motovedetta: “La speranza”

di

20 Dicembre 2022, 16:00

2 min di lettura

E’ nata nella via di mezzo fra la terra e il mare, su una motovedetta, un luogo molto più grande di una capanna del presepe, ma altrettanto simbolico, in questo caso, nel raffigurare la speranza. E’ nata senza bue, né asinello, ma con i dottori e tutto l’equipaggio che la riscaldavano e la guardavano come si guarda un miracolo. E’ nata sotto il cielo di Lampedusa e una grande stella cometa un po’ timida, nascosta fra tutte le altre stelle.

E’ nata così Fatima – ecco il nome che le hanno dato – venuta al mondo ieri, intorno alle dieci e mezza di sera, al culmine di uno dei tanti sbarchi, partorita dalla sua mamma: una giovane ivoriana. La motovedetta della Guardia costiera aveva soccorso la barca alla deriva, al largo di Lampedusa, con a bordo una quarantina di persone in viaggio da Costa d’Avorio, Guinea, Mali e Burkina. Ma non c’è stato il tempo di arrivare al poliambulatorio. La piccola ha aperto gli occhi sul mezzo ancorato al molo.

Articoli Correlati

“E’ stato come ricevere un dono, un segno di speranza – dice il dottore Francesco D’Arca che di quel poliambulatorio di frontiera è il responsabile -. Da un po’ di tempo a questa parte assistiamo agli sbarchi di tante donne in gravidanza avanzata. Il cinque dicembre scorso ne abbiamo prese in carico trentuno, più di un reparto. Ne stiamo parlando con il prefetto di Agrigento che è davvero molto sensibile, per organizzarci al meglio”.

Poi, il racconto di quegli attimi concitati: “Siamo stati avvertiti della situazione, i medici dell’emergenza e la rianimatrice del 118 hanno operato direttamente sulla motovedetta – spiega il dottore D’Arca -. I colleghi sono stati eccezionali. Mamma e figlia stanno benissimo, sono state trasferite in ospedale”. Benvenuta Fatima, nella foto che ti ritrae fra braccia che ti cullano. Questo è il tuo primo Natale. (Roberto Puglisi)

Pubblicato il

20 Dicembre 2022, 16:00

Condividi sui social