Lombardo: “Il governo se n’è fregato” | Arrivano le navi passeggeri

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25 Marzo 2011, 11:51

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11.50.  “L’allarme è scattato ma non abbiamo ancora nessuna notizia certa sul barcone con 330 eritrei che sarebbe partito dalla Libia”. E’ quanto afferma il responsabile per la stampa delle Capitanerie di Porto il comandante Vittorio Alessandro, che si trova a Lampedusa. “Tutti i mezzi militari e civili che si trovano in mare nel Canale di Sicilia – ha aggiunto – sono comunque stati allertati affiché continuino le ricerche. Ma al momento non abbiamo alcuna segnalazione”.

11.55.  Situazione invariata, rispetto a ieri sera, per l’Asso 22, il rimorchiatore della Augusta Offshore, bloccato nel porto di Tripoli da martedì. L’ultimo contatto tra la compagnia e l’equipaggio risale alla serata di ieri quando il personale di bordo ha fatto sapere di essere in buone condizioni. In queste ore si continua, fa sapere la compagnia, a lavorare per arrivare a una soluzione positiva della vicenda e riportare a casa l’equipaggio.

12.01. E’ stato individuato il barcone del quale da diversi giorni era stata segnalata l’avvenuta partenza dalle coste libiche. La situazione è attualmente sotto controllo, costantemente monitorata dalla Centrale Operativa delle Capitanerie di porto. Lo riferisce la Guardia Costiera.

12.04. “Non c’é alcun rischio di epidemie”, men che meno di tubercolosi, nei luoghi in cui si stanno raccogliendo gli immigrati in fuga dalle zone di guerra in Libia, e che si stanno accumulando in Italia: a dirlo è il ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine oggi a Milano delle celebrazioni per la Festa del Perdono. “Le azioni in questo campo sono due – ha detto il ministro – c’é la collaborazione importante con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e con la Commissione Europea per la Salute, e per questo il 13 aprile avremo un incontro internazionale a Roma con tutti i ministri delle nazioni interessate dagli sbarchi che si affacciano sul Mediterraneo. L’altra azione – ha aggiunto – è capire come fare ora a gestire la situazione a Lampedusa”. “Siamo in raccordo con la Regione Sicilia – ha concluso Fazio – che ha elaborato un piano secondo me estremamente valido in un insieme di punti, e ci stiamo triangolando con la Regione e il Ministero degli Interni”.

12.06. “Il villaggio di Mineo è un mega-lager, dove sono ammassati uomini e donne, che spesso lasciano la struttura e non tornano piu”. La verità è che il governo centrale ha voluto liberare i Care per ammassare questa gente a Mineo. Basta il governo faccia un passo indietro”. Lo ha detto in conferenza stampa a Palermo il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo.

12.32. “L’ordinanza del Consiglio dei ministri va rivista e adeguata sulla base della drammaticità della situazione di Lampedusa”. Lo dice il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che ha già scritto una nota ufficiale. La Regione siciliana auspica una maggiore collaborazione con il governo centrale e chiarezza su competenze e responsabilità.

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12.53. “Domattina alle 6 attraccherà al porto di Lampedusa la prima nave della ditta Marnavi, incaricata dalla Regione siciliana di trasportare il primo carico straordinario di acqua potabile di 4.678 metri cubi, per sostenere l’accresciuto fabbisogno idrico”. Lo comunica l’assessore per l’Ambiente, Gianmaria Sparma, dall’ufficio del Governo regionale insediato presso il distaccamento del Corpo forestale a Lampedusa. “Questa nave è partita da Napoli, mentre nel pomeriggio di domani giungerà da Gioia Tauro un’altra nave per il trasporto d’acqua con 1.500 metri cubi”, aggiunge.

15.20. “Stamattina i dirigenti dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, hanno effettuato un primo sopralluogo a Lampedusa per verificare eventuali rischi all’ambiente e hanno segnalato come le imbarcazioni utilizzate dai clandestini negli sbarchi e ora sequestrate possano comportare un danno ambientale”. Lo dice l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma.
“Chiediamo quindi al commissario per l’emergenza immigrati, prefetto Giuseppe Caruso – aggiunge – di avviare anche le procedure per un’immediata distruzione e smaltimento di questi relitti, permettendo così un rapido ripristino del porto”.

16.16. Dei 420 migranti tunisini trasferiti da Lampedusa a Mineo con la nave San Marco, 408 hanno formalizzato la richiesta d’asilo. E’ quanto si apprende da fonti del Viminale, che evidenziano come i 12 che non hanno chiesto asilo saranno portati via dal Villaggio del catanese.

17.06. “Lampedusa è un dramma e il governo se ne è fregato. Avrebbe dovuto prevenire quello che sta capitando non eleggendo Lampedusa a isola per tutti gli approdi ma portando gli approdi oltre Lampedusa, su delle navi in cui ospitare i profughi, identificarli e poi imbarcarli sugli aerei e portarli laddove, mi auguro, si sappia di doverli portare”. Lo scrive nel suo blog il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. “Credo che il governo ancora non abbia idea perché le regioni dicono sì, noi la nostra parte ce la carichiamo, ma le altre? – sostiene Lombardo – A Lampedusa ci sono più tunisini che isolani, le condizioni igieniche sono allo stremo. Noi abbiamo mandato approvvigionamenti idrici, una squadra speciale per le pulizie, potenziata la sanità con un secondo elicottero, un presidio di protezione civile. Manderemo tutto ciò che serve nonostante l’ordinanza del presidente del consiglio sia rivolta ad un commissario e la Regione ad oggi non è stata chiamata a collaborare”. “E’ stato statalizzato il problema – prosegue – la Regione fa tutto ciò che deve fare anche se nessuno ce lo chiede. Abbiamo a Lampedusa un nostro assessore che ci informa e attiva le misure di intervento necessarie. Io andrò a Lampedusa e ci starò fino a quando il governo non risolve il problema – continua Lombardo -. Mi sono rivolto al capo dello Stato, garante dell’unità nazionale, il quale non potrà non farsi sentire per chiedere che il governo intervenga e non consideri Lampedusa, la Sicilia e il sud un territorio a perdere”.

19.53. Un piano di rapido svuotamento di Lampedusa attraverso l’utilizzo di navi passeggeri, la prima delle quali giungerà nell’isola già domenica per prelevare i primi 1.000 tunisini, mentre la seconda approderà a Lampedusa martedì. E’ stato deciso dall’Unità di crisi del Viminale, presieduta dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, istituita per la gestione dell’emergenza umanitaria.

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