12 Febbraio 2013, 11:27
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PALERMO – “Non è pensabile un disimpegno della Fiat su Termini Imerese, l’azienda scarica le sue scelte sul territorio e sui lavoratori. Serve un intervento del prossimo governo”. Così il leader della Fiom, Maurizio Landini, parlando dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, a margine di un convegno dei metalmeccanici della Cgil a Palermo.
Per Landini “è inaccettabile che Fiat dica che non intende chiudere quando ha già messo a rischio nel paese più di 5 mila lavoratori. Il fatto è che il piano di Fabbrica Italia non c’è – ha aggiunto – e non c’è certezza di permanenza della Fiat e delle sue attività industriali nel Paese”. Landini ha inoltre rilevato che “si rischia così anche il ridimensionamento di tutto il settore della componentistica. Il punto vero è che non esiste in nessun paese, come accade invece in Italia, un’industria automobilistica che non sia legata a politiche industriali pubbliche diverse”.
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12 Febbraio 2013, 11:27