L’annuncio della Stancheris: | “Rinuncio al mio stipendio”

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16 Maggio 2014, 18:32

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PALERMO – L’annuncio arriva ad una settimana dalla chiusura della campagna elettorale: Michela Stancheris ha deciso di rinunciare al suo stipendio. Circa seimila euro che l’assessore al Turismo verserà in un conto corrente destinato a finanziare attività culturali. Così ha scritto qualche ora fa sulla sua pagina Facebook, e adesso lo conferma a Livesicilia.

E si affretta precisare: “Ma non è un’operazione studiata per cercare voti”. Precisazione di dovere, visto che la Stancheris, in effetti, è anche candidata in lista con il Partito democratico per un posto a Strasburgo. “Con le elezioni, però, questa decisione non ha nulla a che vedere”, afferma. In realtà – spiega la Stancheris – l’idea le è venuta ieri, quando la manovrina portata in aula dal governo regionale, che era destinata a pagare gli stipendi di migliaia di dipendenti di enti regionali (tra i quali molti teatri), è stata rimandata in commissione grazie al voto dell’opposizione e di parte della maggioranza parlamentare.

“Sono stanca – dice l’assessore – di fare comunicati stampa e dichiarazioni a sostegno della cultura, o che sottolineino la necessità di pagare i teatri che sono in agonia. Non ne posso più di fare appelli ad un’assemblea incosciente, ad un ministro (Dario Franceschini, ndr) assente. L’unica cosa che mi sento di dire è che per unirmi alla cultura rinuncio al mio compenso e lo metto a disposizione della cultura. E invito tutta la politica a farlo”.

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Se non fosse che rinunciare allo stipendio, dal punto di vista burocratico, è molto difficile. Ci aveva già provato – senza successo – il predecessore di quella che allora era ancora la collaboratrice del presidente della Regione, l’ex assessore al Turismo e spettacolo Franco Battiato. E così, la Stancheris, ha pensato di aggirare la burocrazia versando i soldi su un conto aperto a tutti che potrà essere usato per finanziare manifestazioni ed eventi culturali: “Penso ad esempio ai soldi che servono a montare un palco in un paese – dice l’assessore – , penso agli spettacoli nei piccoli teatri”.

Ma, assicura ancora, “nessuna strumentalizzazione. Non ci tengo affatto a tirare in ballo per scopi elettorali questo settore, ed è per questo – racconta la Stancheris – che ho chiesto a chi ho incontrato di non votarmi. Non votino per nessuno, non si facciano usare. Ieri, rimandando in commissione una legge che serviva a pagarli, ci hanno provato altri. Io non lo farò”.

 

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16 Maggio 2014, 18:32

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