13 Aprile 2021, 15:22
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CATANIA – Altre tombe dell’età tardo romana. Altri reperti coperti dall’asfalto della via Androne, una delle principali arterie cittadine. Stanno restituendo altri resti, gli scavi per la posa del cavo Terna durante i quali è già stata rinvenuta una sepoltura con copertura a cappuccina, come documentato da LiveSìicilia.
Da alcuni giorni, altre tombe sono state portate alla luce, almeno parzialmente: ripulite sapientemente dagli archeologi Alberto D’Agata e Federico Caruso, sotto la sorveglianza della sovrintendenza ai Beni Culturali di Catania, saranno oggetto di apposite valutazioni. Come spiega Michela Ursino, archeologa della sovrintendenza che ci tiene a sottolineare i lavori d’intesa con il cantiere.
“La necropoli è quella che conosciamo – dice: abbiamo rinvenuto altre due tombe, che sono diverse dal punto di vista strutturale dalla precedente, fosse con parete intonacata”. Ursino conferma che si tratta di sepolture povere con a corredo poco o nulla, qualche vasi e poco altro. Delle due tombe, una sarebbe integra, l’altra invece rovinata da scavi precedenti. In entrambe sono state trovate ossa.
“Stiamo aprendo la quarta tomba poco distante dalle altre – continua l’archeologa. È l’ultima che sarà analizzata, ed è situata tra tubi dei sottoservizi. Abbiamo chiesto di allargare un poco lo scavo: l’abbiamo intercettata e la studieremo, ma sembra uguale alle altre”.
A quel punto si ricoprirà tutto, a scopo conservativo., non essendo possibile fare altro, dato il punto nevralgico in cui si trovano i resti. Inoltre, il cavo elettrico dovrebbe entrare in funzione la prossima settimana. Una volta completate le verifiche, i restauri e gli studi del caso, la sovrintendenza divulgherà, i risultati le conclusioni”.
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13 Aprile 2021, 15:22