L’anziana le diceva “ti voglio bene” |E lei rispondeva: “Mi fai schifo”

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17 Aprile 2020, 10:28

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PALERMO – Ci sono frasi che colpiscono perché fanno emergere, più di altre, l’orrore che si viveva dentro la casa di riposo di via Emerico Amari, a Palermo, sequestrata dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria (leggi l’articolo sul blitz).

In un dialogo intercettato dalle microspie Maria Cristina Catalano, una delle sei donne arrestate, si rivolgeva così a un’anziana ospite della struttura “Bell’Aurora”: “… la detesto, mi fa schifo lei, la smette di dirmi che mi vuole bene”.

Guarda l’arrivo delle donne arrestate in caserma

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La povera vecchietta chiedeva aiuto, ripeteva di volere bene alla donna che gestiva la casa di riposo lager. Cercava la sua protezione, ma la risposta era impietosa: “… deve stare zitta, la gente dorme… faccia una cosa sola, cada dal letto, crepi ammazzata, io qui non vengo più ora ti stai zitta perché sennò ci vai a pezzi dentro un sacchetto.. quindi sta sceneggiata finiscila mi sono spiegata non gridare che ti sto dando un colpo in testa, a letto vattene a letto dai fastidio sei una pazza se non ti chiamo io tu non vai in bagno devi andare a letto che la gente dorme sei una merda, vattene a letto affogati, lei mi fa schifo… io non vengo perché prima ci sono le signore, all’ultimo viene lei che fa schifo”.

E mentre urlava, strattonava e schiaffeggiava l’anziana.

Guarda l’arrivo dei finanzieri nella casa di riposo

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17 Aprile 2020, 10:28

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