16 Settembre 2013, 12:56
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CATANIA – “Il sindaco smetta di puntare i riflettori su di sé e li punti sui veri problemi della città”. Lo affermano i rappresentanti siciliani di Fare per fermare il declino che, stamattina e come ogni 16 del mese, hanno organizzato un presidio in piazza per chiedere alle istituzioni di limitare gli sprechi per recuperare importanti risorse. “La situazione delle famiglie peggiora di giorno in giorno ma gli sprechi di Stato continuano – afferma Carlo Cocina, coordinatore regionale del movimento – per questo siamo in piazza, per chiedere di abbattere la spesa improduttiva per ottenere reali vantaggi economici”.
Una questione nazionale, evidenzia Cocina, in cui Catania non fa certo eccezione. “Al sindaco Bianco chiediamo di agire dove è possibile – continua – attraverso a vendita degli immobili improduttivi, che sono numerosi in tutta la città, o tramite una profonda revisione del sistema delle partecipate comunali, come chiede la Corte dei Conti”. Per recuperare risorse a costo zero propongono, ad esempio, di riorganizzare la pianta organica comunale o far partire il piano di adeguamento degli immobili in relazione al rischio sismico. Non solo. La richiesta è anche quella di attivare politiche serie volte al rilancio della città dedicando maggiori attenzioni alle periferie. “I problemi della città non finiscono alla Circonvallazione o al Tondo Gioeni – aggiunge Cocina – e occorre che l’amministrazione metta in pratica quanto affermato in campagna elettorale”.
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16 Settembre 2013, 12:56