29 Novembre 2010, 17:18
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Rinviare la riforma predisposta dal ministro Maria Stella Gelmini. A chiederlo è l’Università di Palermo. Questa mattina, durante la seduta congiunta di Senato accademico, consiglio di amministrazione e consiglio degli studenti è stato approvato un documento nel quale si rileva “l’inopportunità di procedere a un’approvazione del ddl prima che si siano date adeguate soluzioni ai problemi” e si chiede al Parlamento italiano di sospendere l’iter legislativo del provvedimento, “in un momento in cui, con tutta evidenza, le necessarie e inconfutabili esigenze di riforma del sistema universitario vengono condizionate da diverse ed estranee considerazioni legate all’instabilità del sistema politico e ai rapporti tra forze parlamentari, al di fuori della necessaria serenità richiesta dal dibattito su un ambito di così elevato interesse strategico per il Paese in genere e per le giovani generazioni in particolare”.
L’opposizione al ddl, come si legge nel documento, è relativa a diversi punti del provvedimento che non convincono docenti e studenti. In primo luogo, il sistema di governance proposto che “accentrerebbe eccessivi poteri decisionali nei vertici accademici e in un cda dalla composizione numerica troppo esigua”. Poi “l’incertezza normativa associata alla rivisitazione della strutturazione degli atenei in dipartimenti (che vengono identificati come sedi primarie di gestione della didattica) e scuole” che “introduce ulteriori elementi di disagio e rischia di creare un lungo e confuso transitorio prima che si possa pervenire ad un’organica attribuzione di compiti e definizione di procedure”.
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29 Novembre 2010, 17:18