L’appello di Libera ai candidati| sottoscritto da Bianco e Abramo

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07 Giugno 2018, 11:23

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CATANIA – Soltanto due candidati sindaco su cinque sottoscrivono il documento di Libera. Si tratta di Enzo Bianco e di Emiliano Abramo. Salvo Pogliese e Giovanni Grasso non pervenuti. La documentazione era stata consegnata in occasione degli incontri pubblici organizzati a Città Insieme nel corso della campagna elettorale. L’associazione antimafia, invece, non è riuscita a mettersi in contatto con Riccardo Pellegrino. E’ questo il bilancio dell’iniziativa finalizzata a rendere di dominio pubblico la documentazione patrimoniale e i potenziali carichi pendenti dei candidati. Il sindaco Bianco ha consegnato il proprio curriculum vitae, la propria dichiarazione dei redditi e la documentazione patrimoniale completa. Il sindaco, inoltre, che dichiarato di non avere carichi pendenti e di essere pronto a produrre un certificato del Tribunale di Catania che lo confermi. Emiliano Abramo ha consegnato il curriculum e il casellario giudiziario. Questa mattina invece il candidato civico invierà la documentazione patrimoniale.

Invito raccolto, dunque. I due hanno anche firmato il documento, redatto dall’associazione antimafia, sposando, in caso di elezione, alcune proposte per la città: un regolamento del gioco d’azzardo da adottare a livello comunale, uno per la processione e il fercolo di Sant’Agata da fare redigere al Comitato della Festa e le proposte dell’associazione e dalla Rete dei Numeri Primi di contrasto alla povertà e il reddito di dignità. I due candidati si assumono” l’impegno a realizzare sul territorio azioni di promozione delle tematiche oggetto della campagna, quali la legalità, la lotta alla criminalità e la promozione della coesione sociale, coinvolgendo associazioni, comitati, sindacati, movimenti” e a fare votare in consiglio il regolamento del Decoro Urbano, approvato dall’assemblea della Fabbrica del Decoro, dalla giunta e dalla commissione urbanistica. C’è da sottolineare che l’associazione Libera aveva invitato i candidati a sottoscrivere una lettera di impegni anche in occasione della passata tornata elettorale. In quel caso l’unico a disertare fu il candidato del centrodestra Raffaele Stancanelli. Renato Camarda, storico esponente dell’associazione antimafia, commenta così la mancata adesione odierna dei candidati Pogliese e del pentastellato Grasso. “Ciascuno si assume le proprie responsabilità. Sul perché non abbiamo accettato l’invito bisognerebbe chiederlo a loro”.

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07 Giugno 2018, 11:23

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