L’arbitro al presidente dell’Akragas:| “Stai zitto, terrone”. E scatta la denuncia

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20 Dicembre 2011, 17:36

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“Stai zitto, terrone”. Sarebbe stata questa la frase che, secondo quanto scrive in una lettera il presidente dell’Akragas (la squadra di Agrigento che milita nel Girone A del campionato di calcio di Eccellenza), l’arbitro cesenate Alessandro Colinucci gli avrebbe rivolto domenica scorsa, nel corso del derby contro il Ribera, disputato sul terreno dello stadio Esseneto. Il massimo dirigente del club agrigentino, Giovanni Castronovo, che di professione fa l’avvocato penalista, ha indirizzato la missiva al presidente della Figc siciliana, Sandro Morgana, e al presidente regionale dell’Associazione italiana arbitri, l’acese Saro D’Anna.

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Il presidente dell’Akragas protestava con la terna arbitrale, e in particolare con uno dei due assistenti, il palermitano Alessandro Bruno, che – secondo quanto si legge nella lettera pubblicata sul sito online dell’Akragas – gli avrebbe risposto con un secco: “Tanto in Serie D non ci andate”. Castronovo protestava per le tre espulsioni subite dalla propria squadra, che era prima in vantaggio e alla fine è uscita sconfitta dal campo. Adesso, Castronovo sembra intenzionato anche a denunciare penalmente la terna arbitrale, “per avere messo a rischio l’ordine pubblico” (dimenticando, però, la clausola compromissoria, in base alla quale non si possono adire le vie legali contro i tesserati, se non dopo avere ottenuto l’autorizzazione del presiedente federale Abete), dopo avere chiesto l’autorizzazione alla Figc siciliana. Inoltre avrebbe chiesto la non omologazione del risultato, provvedimento che può essere determinato solo in presenza di un preannuncio di reclamo da parte della società. Una prassi, questa, che l’Akaragas non ha rispettato.

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20 Dicembre 2011, 17:36

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