24 Ottobre 2014, 18:13
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TRAPANI – Una sconfitta che fa male, senza dubbio, ma dalla quale Trapani riparte con maggiore consapevolezza nei suoi mezzi. Seconda trasferta consecutiva per i granata, che saranno impegnati contro Veroli. Una sfida che per Chris Evans dovrà essere quella del riscatto, nella quale Trapani dovrà mostrare miglioramenti: “Abbiamo giocato solo quattro partite, è chiaro che bisogna ancora migliorare. Non potrebbe essere altrimenti”. Evans torna a parlare anche della sconfitta di Verona: “Il problema è stato principalmente difensivo, è mancata l’intensità. Questo ha dato più sicurezza a Verona e non siamo riusciti a ribaltare la partita. Ho fatto fatica nell’approccio iniziale, così come tutti i compagni”.
Dopo l’infortunio di inizio stagione, le condizioni fisiche di Evans sono decisamente migliorate: “Sicuramente mi sono già ambientato all’interno della squadra, il credo del coach è quello di giocare di squadra, tutti insieme. La cooperazione è fondamentale per il nostro gioco. Il mio stato fisico non è un problema, mi sento già abbastanza bene. I miglioramenti devono essere orientati alla difesa e al sistema, non perché non vadano bene, ma è una questione di amalgama”. Sulla sfida con Veroli, infine, Evans ha le idee chiare: “Abbiamo preparato la partita lavorando sulla mentalità, studiando gli avversari al video ma pensando anche ai miglioramenti da compiere su noi stessi. Abbiamo affrontato già le squadre più forti del campionato. Non partiamo in posizione svantaggiata rispetto a nessuno, abbiamo battuto Torino e Ferentino. Possiamo dire la nostra in questa stagione. Sarebbe ingiusto dirlo adesso, ma come potenziale siamo tra le prime quattro del campionato”.
La sconfitta di Verona resta invece nella testa di coach Lardo, che non cerca scuse per il k.o.: “È vero, a parziale attenuante, che i tre incontri in una settimana sono stati dispendiosi e che tra Ferentino e Torino sono andate via tante energie. Negli occhi e nella testa dei miei giocatori non ho però visto la forza di volontà necessaria per affrontare una squadra come Verona. Per fare il salto di qualità serve giocare al massimo delle nostre possibilità”. Un atteggiamento che deve cambiare contro Veroli: “Dobbiamo essere molto concentrati, Veroli viene da una serie di sconfitte. È una trasferta pericolosa, la squadra è cambiata del tutto e ha i giovani talenti della Stella Azzurra oltre agli americani, che sono di livello superiore. Non possiamo andarci in punta di piedi, dobbiamo strisciare le ginocchia per terra”. Una strigliata, dunque, per i giocatori che contro Verona non hanno dato il loro meglio: “Nella testa dei miei giocatori dovrebbe pesare di più la partita di domenica, visto che a Verona non li ho visti con molta pressione. Non siamo stati concentrati al punto giusto per affrontare una squadra difensivamente di livello superiore. Dovevamo giocare insieme e non fermarci al primo ostacolo. Se devo dire una cosa, tra tutte quelle che sono andate male, dico la precisione al tiro”.
Parole dolci, invece, per i tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento: “Quella degli abbonati – prosegue Lardo – è una nota che ci riempie di gioia. Questo risultato ci dà la spinta per andare avanti. Avere 1500 abbonati è un numero importante, ce li teniamo ben stretti”. Un ultima battuta Lardo la fa su un azzardato paragone tra Latorre e Gallinari: “Aspetterei un attimo. Almeno da tre anni tutti lo conoscono in Italia e ci si aspetta che diventi importante. È giovanissimo e questo è un anno di consacrazione. Ha fatto dei miglioramenti, ma Gallinari si vedeva che era Gallinari già dal minibasket. Un giocatore come Latorre fa comunque ben sperare”.
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24 Ottobre 2014, 18:13