30 Settembre 2020, 11:51
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CALTAGIRONE. Poco conosciuto ma con un pedigree criminale di rilievo, molte le Procure in Italia che negli anni avevano scambiato fra loro documenti e dossier per via dei suoi spostamenti lungo lo stivale.
Salvatore Asta, in questi anni ha accumulato condanne per quasi 20 anni.
La più dura in Germania nel 2018 per un tentato omicidio, lesioni aggravate e porto illegale d’arma da fuoco nella città di Recklinghausen.
Estradato dall’Interpol, oltre ai 7 anni di condanna pronunciati dalla giustizia tedesca, in Italia fu raggiunto nel 2019 da un Esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura generale di Catania per ulteriore 12 anni di reclusione.
Dopo essere fuggito da Niscemi, luogo in cui doveva nel frattempo stava scontando la sua pena detentiva in regime di arresti domiciliari, Asta classe 64, si era dato alla macchia. Più precisamente si era dato all’uva. Dopo alcuni giorni di pedinamenti e appostamenti, gli uomini del Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, col fare della notte, fra le serre delle campagne del territorio compreso fra Mazzarrone e la frazione di Granieri di Caltagirone, sono entrati in azione arrestando l’uomo.
Il latitante è stato trovato in possesso di due patenti con anagrafica modificata, sulla quale adesso gli investigatori vogliono far piena luce. Denunciati per favoreggiamento della latitanza i proprietari di due fondi agricoli dove l’uomo aveva soggiornato e elevata ulteriore denuncia per furto di energia elettrica al proprietario della cascina oggetto del blitz. Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta dai Carabinieri una Automatic Bruni 96, calibro 8, con canna modificata artigianalmente.
Nel suo curriculum criminale Asta ha collezionato reati che vanno dal furto aggravato, danneggiamento e ricettazione al falso ideologico e spaccio di sostanze stupefacenti oltre al porto abusivo di armi da fuoco.
Il malvivente, ormai conscio della possibilità che per lui si riaprissero le porte del carcere, ha preferito la via breve della fuga e della latitanza.
I Carabinieri del Comando Compagnia di Caltagirone, coordinati dal Comandante Sergio Vaira hanno interrotto così la sua villeggiatura nelle campagne calatine. L’uomo espletate le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Contrada Noce a Caltagirone.
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30 Settembre 2020, 11:51