05 Agosto 2020, 11:05
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CINISI (PALERMO) – “La vicenda di Leonardo Badalamenti è un monito per tutti: in Sicilia non bisogna abbassare la guardia, anche contro linguaggi e comportamenti”. Lo afferma Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi (Pa) e responsabile nazionale legalità di Azione commentando l’arresto da parte della Dia di Palermo di Leonardo Badalamenti , figlio del boss Gaetano. Venerdì scorso, il figlio di don Tano si è reso protagonista di un eclatante raid in una villa confiscata al padre, morto nel 2004, e affidata al Comune di Cinisi: “Mi sono dovuto misurare come primo cittadino con un atteggiamento violento e fuori da ogni regola, sembrava uno di quei film dove ad un certo punto i boss tornano dall’estero e dicono ‘adesso ci riprendiamo quello che è nostro’. Mi sono opposto con forza e grazie all’intervento dei carabinieri abbiamo fermato questa prevaricazione che aveva anche la pretesa di essere fatta in nome della legge”. “Non è mio costume commentare gli arresti – continua Palazzolo – tuttavia credo sia importante sottolineare che in Sicilia non ci possiamo permettere leggerezze e tolleranza rispetto a certi comportamenti. Non possiamo abbassare la guardia, dobbiamo combattere la criminalità ma anche atteggiamenti e comportamenti violenti, prepotenti e intimidatori che sono espressione di una cultura mafiosa che purtroppo è dura a morire”.
(ANSA).
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05 Agosto 2020, 11:05