30 Luglio 2012, 13:56
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Sette ddl in poco più di mezz’ora. Improvvisa accelerazione in Aula per l’approvazione di una serie di disegni di legge che riguardano l’infanzia e le pari opportunità, il volontariato e la sanità. Passano anche le modifiche al regolamento interno dell’Ars. Un’accelerazione quella dei deputati, che alleggerisce un ordine del giorno appesantito soprattutto dai ddl che riguardano la materia finanziaria. Dall’assestamento alla manovrina contenuta nel ddl 900/A.
“Istituzione dell’Autorita’ garante per l’infanzia e l’adolescenza”
Così, intanto ecco approvato il ddl sulla “Istituzione dell’Autorita’ garante per l’infanzia e l’adolescenza”, primo firmatario il deputato dell’Mpa Paolo Colianni. La figura del Garante, si legge nel ddl “”attua il principio cardine, previsto dalla Convenzione di New York del 1989, da quella di Strasburgo del 1996, entrambe ratificate dall’Italia, dalla nostra Costituzione e dai Principi di Parigi approvati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993, che prevede interventi preventivi a sostegno dei minori e non dettati dall’emergenza”. Il garante vigilerà sui diritti dei minori e avrà il compito di monitorare e segnalare possibili infrazioni alla normativa vigente. Verrà scelto dal presidente della Regione tra persone di comprovata esperienza nel settore. La sua carica durerà cinque anni, e l’indennità corrisponde alla metà di quella dei deputati regionali.
“Promozione della mutualità volontaria e istituzione dell’Albo regionale delle società di mutuo soccorso”
Questo è un ddl voluto soprattutto dal Pdl. Il primo firmatario è infatti Raimondo Torregrossa, e accanto alla sua hanno apposto la firma altri parlamentari azzurri, tra cui il capogruppo Leontini. Le associazioni di mutuo soccorso avranno il compito soprattutto di operare nella società a favore degli anziani. Viene istituita una Consulta e un albo per il coordinamento di queste associazioni. Al presidente della Consulta non spetta un compenso economico. Una spesa di 10 milioni di euro è prevista invece per l’attuazione degli interventi. “Finalmente – ha commentato il deputato del Pd Baldo Gucciardi che ha appoggiato il provvedimento – il Parlamento siciliano ha riconosciuto e valorizzato con legge le Società del Mutuo Soccorso, veri presidi di libertà, promotrici di solidarietà, autentiche sentinelle di democrazia, impegnate ogni giorno nella salvaguardia del tessuto democratico delle nostre città. L’Ars – ha aggiunto – ha voluto colmare una lacuna legislativa dotando l’associazionismo mutualistico siciliano di una propria legge, al pari di altri importanti regioni italiane”.
“Norme di modifica alla gestione integrata dei rifiuti”.
La norma fissa i termini certi per la definitiva liquidazione dei 27 ATO, accelera le procedure per la costituzione delle nuove società di gestione e definisce un piano di rientro delle posizioni debitorie dei Comuni.
“Norme per l’introduzione del quoziente familiare in Sicilia”
La norma introduce di fatto dei parametri per “misurare” l’effettivo bisogno delle famiglie siciliane, in modo da poter assicurare interventi assistenziali “mirati”. Promotore della legge, il deputato Pdl Vincenzo Vinciullo: “Esprimo soddisfazione e gratitudine – ha detto – per avere, l’Assemblea, all’unanimità, approvato il Disegno di Legge che fa sì che, la Regione Sicilia, per prima in Italia, legifera su un argomento così importante che riguarda le fasce sociali fragili e meno fortunate dell’Isola. La legge, adesso – ha concluso Vinciullo – darà la possibilità, a tutti i Comuni siciliani, di poter adottare il Quoziente Familiare come metodo di imposizione delle tassazioni locali, diminuendo i carichi per le famiglie che hanno un numero alto di figli, soggetti diversamente abili, anziani e disoccupati nel proprio nucleo familiare”.
“Promozione della ricerca sanitaria”
Il ddl prevede il sostegno, con uno stanziamento che arriva fino a 3 milioni di euro l’anno, ai ricercatori operanti nel sistema sanitario regionale che, sulla base di un apposito bando regionale, potranno presentare progetti di ricerca finalizzati al miglioramento dell’efficienza, l’efficacia, l’appropriatezza e l’incremento della qualità assistenziale, con indubbie ricadute positive sulla sanità siciliana. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Commissione Salute Giuseppe LAccoto: “Abbiamo approvato – ha detto – una legge innovativa che pone la Sicilia fra le prime regioni in Italia nello sviluppo della ricerca sanitaria e biomedica. Oggi abbiamo fatto un salto di qualità, è la prima normativa che viene approvata in questo settore nella nostra Regione”.
“Istituzione della Commissione regionale per la promozione di pari opportunità tra uomo e donna nella Regione”
La legge dispone la nascita di una Commissione che si occuperà di verificare il rispetto delle norme sulle pari opportunità. La Commissione resta in carica per tutta la legislatura e propone al Presidente della Regione un piano triennali di interventi senza oneri finanziaria. Il vertice della Commissione sarà composto da un presidente, due vicepresidenti, e un segretario.
Approvato, infine, ma era un passo scontato, il rendiconto generale della Regione siciliana.
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30 Luglio 2012, 13:56