L’Asael ricorda il suo fondatore| “Grande visione della politica”

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06 Gennaio 2020, 12:32

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PALERMo – “Il quarantesimo della ricorrenza dell’uccisione di Piersanti Mattarella non può sottrarre l’Asael nel ricordare colui che ne fu il fondatore ed il suo primo presidente. La nascita della nostra associazione è da annoverare infatti fra gli obiettivi che Mattarella si era prefisso nell’opera di modernizzazione e di rinnovamento della nostra regione, con l’obiettivo di formare una nuova classe dirigente in parallelo con il  progetto di un necessario e urgente decentramento amministrativo con il trasferimento delle funzioni in favore dei Comuni”.
Lo afferma l’Asael, associazione che riunisce gli amministratori siciliani che è stata fondata da Piersanti Mattarella, nel giorno in cui si commemora il presidente della Regione ucciso il 6 gennaio del 1980. “Con questa strategia Mattarella ha voluto raggiungere il duplice obiettivo di sottrarre sempre più la gestione del potere al centro in favore della periferia, per far diventare protagonisti del futuro proprio gli amministratori locali che erano maggiormente vicini ai bisogni delle popolazioni amministrate – si legge ancora nella nota dell’Asael, presieduta da Matteo Cocchiara -. La   sua barbara scomparsa voleva di certo segnare pertanto anche  un ammonimento con l’obiettivo di bloccare quel processo di grande rinnovamento della politica e del ruolo delle autonomie locali, a cui Piersanti Mattarella assegnò una grande funzione nel progetto di costruzione della ‘nuova Regione con un progetto politico dalle carte in regola’”. L’Asael poi aggiunge: “Oggi, nel ricordarne il sacrificio, gli amministratori locali siciliani debbono trarne beneficio da quella straordinaria visione del ruolo della politica, in una terra che ha oggi, più di ieri, la necessità di metterne a frutto i risultati dell’azione e del coraggio di un grande uomo politico che operò sempre in favore del suo riscatto. Di tutto ciò l’Asael, il suo gruppo dirigente e tutti gli amministratori locali siciliani, oggi più di ieri, gliene sono sempre più grati”.

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06 Gennaio 2020, 12:32

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