L’assistenza parla torinese | C’è anche la società alle Cayman

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19 Giugno 2012, 21:10

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E adesso, nel caos della Formazione siciliana, spunta anche una società con la sede nelle isole Cayman. Si tratta della Periwinkle blue Investment ltd, azienda che possiede delle quote azionarie della Ecube srl, una delle due società che si occupano dell’assistenza tecnica dell’Avviso 20. Per carità, si tratta appena del 2,27% delle quote della società, ma si tratta comunque di una curiosità “geografica” che si aggiunge ad altre. E che ha suscitato la reazione del deputato del Pdl Salvino Caputo: “Le sorprese non finiscono mai. Il governo chiarisca in parlamento”.

La Ecube, infatti, così come un’altra delle società incaricate di portare avanti i servizi di assistenza tecnica per il mega-bando della Formazione professionale, la D.t.m srl, ha sede a Torino. La città del dirigente generale del dipartimento Formazione professionale Ludovico Albert. Una casualità che ha fatto storcere il naso a Caputo, che ha presentato un’interrogazione all’Ars sulla vicenda.

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“L’avviso 20 – ha detto Caputo – è un pozzo inesauribile di sorprese. Dopo le osservazioni della Corte dei Conti e l’avviso del bando senza certezza di copertura economica, notizie arrivano dai soggetti chiamati a fare le operazioni di assistenza tecnica. Non soltanto entrambe le società (Dispositivi tecniche metodologiche srl e Ecube srl) hanno sede a Torino, e sono casualmente conterranee del direttore generale Ludovico Albert, ma dalle visure camerali e commerciali tra l’elenco dei soci risulta una società che ha sede in Georgetown, isole Gran Cayman, notizia questa tradizionalmente che non rassicura e impone un’attenta verifica ispettiva da parte del Parlamento. Siamo in presenza di un bando – ha continuato Caputo – di centinaia di miliardi di euro finalizzati a sostenere le attività formative in Sicilia e ci preoccupiamo che la compagine sociale tradisca la presenza di imprese con sede nelle isole Cayman chiamate a fare le verifiche e l’assistenza tecnica. Tutto questo non fa che aumentare le preoccupazioni che fino ad esso sono risultate fondate e in termini di controlli non lascia tranquilli chi invece ritiene fondamentale un accertamento rigoroso sui criteri di gestione e di valutazione dell’avviso 20. Ritengo doveroso – ha concluso Caputo . che l’assessore Spampinato non soltanto acquisisca le necessarie valutazioni ma che riferisca urgentemente in parlamento su questa vicenda che solleva pesanti e direi fondate perplessità”.

E le perplessità sull’origine delle società incaricate di effettuare i servizi di assistenza per l’assessorato della Formazione, a dire il vero, erano sorte anche qualche mese fa, quando a vincere un bando-lampo, indetto e concluso in poche settimane (a differenza degli infiniti iter di altri avvisi riguardanti lo stesso assessorato) è stato il Cos.vi.for, altra azienda torinese, che s’è aggiudicata l’appalto da 900 mila euro per la fornitura del servizio di assistenza sulla gestione dei fondi comunitari. Un bando approvato nel luglio del 2011 e al quale decidono di partecipare sei società o gruppi di società. Due mesi dopo, è pronta la commissione di valutazione, che verrà presieduta da Marcello Maiano, e il primo di dicembre, ecco l’assegnazione: vince la Cos.Vi.For., l’ultima a presentare la propria offerta, appena due settimane prima. Un’offerta di 798.300 euro, considerata la più vantaggiosa. Talmente vantaggiosa da “battere” le offerte di società come la Telecom (in Rti con l’Area enti locali e sanità), Engineering e Pa Advice, T&D e Performer.

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19 Giugno 2012, 21:10

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