15 Aprile 2013, 11:41
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CATANIA. “Il bilancio dell’AST, già in rosso negli anni 2010 e 2011, chiuderà verosimilmente in disavanzo anche il 2012. Auspico che, con estrema urgenza, il Governo Crocetta, in coerenza con quanto sin qui operato ed ai principi di trasparenza e razionalità della Pubblica amministrazione, provveda alla rimozione dei dirigenti rei di aver trascinato i conti dell’azienda nel baratro, inclusi eventualmente anche gli amministratori che avessero avvallato tale operato. Una ‘rivoluzione’ per essere reale non puo’ procedere infatti a due velocità , in base al momento, soprattutto l’AST, azienda che gestisce denaro pubblico.
Secondo quanto denunciato dai sindacati Faisa Cisal e Fast Confsal, alcuni dirigenti, nel 2003 e nel 2006, sono stati promossi, dalla loro originaria mansione di funzionari, con una nomina ad personam e senza selezione pubblica, dimostrando poi inettitudine al ruolo, posto che l’operato di essi si valuta in base ai risultati conseguiti. Come quindi denunciato pubblicamente anche dal Vice Presidente dell’Ast, Avv. Gaetano Tafuri, la Regione siciliana, nella qualità di socio unico dell’AST, deve immediatamente intervenire e disporre la revoca degli incarichi conferiti a questi dipendenti, a prescindere dalle pronunce che auspicabilmente seguiranno da parte degli organi giudiziari aditi sull’illegittimità delle rispettive promozioni”.
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15 Aprile 2013, 11:41