16 Giugno 2017, 18:12
2 min di lettura
CATANIA – Cultura ed arte: l’una per apprezzare meglio l’altra, entrambe per dar valore al territorio e alla sua gente. Con questo spirito l’università di Catania inaugura oggi, alla presenza della direttrice del Dipartimento di Scienza Umanistiche, Maria Caterina Paino, il nuovo appuntamento con “Porte aperte alla musica, al teatro, al cinema”. La rassegna, giunta al suo terzo anno di vita, offrirà agli studenti e a tutta la cittadinanza una ricca serie di concerti, proiezioni e spettacoli che certo non mancheranno di abbellire l’estate catanese. Ma alla base del progetto c’è un’ambizione più ampia, spiega il professor Luciano Granozzi: “Porte Aperte è soprattutto una rete tra l’università e la vita culturale cittadina. Abbiamo il dovere di dialogare coi giovani partendo dall’arte: il periodo universitario è una fase feconda della vita e non può ridursi soltanto agli studi”.
Stretto, quindi, il coordinamento tra l’ateneo e il Teatro Massimo Bellini –presente nella manifestazione con ben sette spettacoli- , nonché con ambienti cinematografici. “All’interno dell’iniziativa ‘Filmaking Lab’ ”, spiega ancora Granozzi, “ospiteremo dieci giovani registi e docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia; l’obiettivo sarà produrre un documentario su Catania”. Elogia la collaborazione universitaria Roberto Grossi, sovrintendente del Teatro Massimo Bellini: “Le iniziative di quest’anno concorreranno ad incrementare l’offerta oltre ai generi tradizionali –lirica, sinfonia, balletto- : intendiamo uscire dall’idea di teatro-tempio”. E quindi musica da camera, ma anche world music e jazz, come domenica 18 al Palazzo Centrale: sarà infatti lo “Sciara Quartet, Voice & Drums” ad aprire la rassegna con musiche di G. Gershwin, L. Bernstein, H. Carmichael, F. Sinatra e Beatles.
Dalla Scuola Superiore di Catania, il presidente Francesco Priolo ha anche sottolineato un momento un po’ diverso ma non meno coinvolgente: il “Viaggio nello spazio” che il 7 Luglio vedrà intervenire alla scuola d’eccellenza Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, insieme al cosmonauta Luca Parmitano. Anche l’assessore Licandro ha espresso entusiasmo: “Da Giugno a Settembre promuoveremo oltre 250 momenti di cultura in luoghi eccezionali della città, dei quali i suoi abitanti stanno riacquisendo consapevolezza”. Un antidoto, secondo l’assessore, al degrado morale e civile. Tra le molte strutture coinvolte, il Teatro Machiavelli curerà la Festa Europea della Musica il 21 Giugno; Rocketta Booking organizzerà il concerto conclusivo, il 26 Luglio, del “Le luci della centrale elettrica” ai Benedettini; determinante sarà l’apporto della storica Radio Zammù (ormai anche web tv) e delle Officine Culturali, da anni impegnate nella valorizzazione del Monastero dei Benedettini, bene culturale e insieme “luogo d’inclusione sociale”, come lo definisce il fondatore Francesco Mannino.
Pubblicato il
16 Giugno 2017, 18:12