28 Maggio 2013, 07:35
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PALERMO – Diciannove anni ed una vita davanti. Ma il suo ultimo viaggio è stato a bordo della sua auto, una Smart, della quale ha perso il controllo dieci giorni fa, uscendo poi fuori strada. La lunga attesa e le speranze sono state vane. Forse Laura stava tornando da scuola il 17 maggio scorso: erano le 14 quando è avvenuto l’incidente: all’incrocio tra via Emily Balch e via Villagrazia la giovane è finita contro il guardrail. Laura Cuchel, giovane studentessa dell’Istituto Alberghiero Pietro Piazza di corso dei Mille, non sarebbe più riuscita a mantenere il controllo dell’auto lungo il tragitto in quella strada lunga e stretta che collega Falsomiele con viale Regione Siciliana e, nel giro di pochi secondi, si è verificata la tragedia.
“Nessuno potrà credere a quello che è successo” scrive su Facebook un compagno di scuola della ragazza. Il cuore di Laura ha infatti smesso di battere a distanza di dieci giorni da quel drammatico giorno. Amici e parenti hanno atteso con ansia che si svegliasse, ricoverata all’ospedale Civico in prognosi riservata, però, non si è mai ripresa. Le sue condizioni sono precipitate per le gravi ferite interne dovute all’impatto, rivelatosi molto violento sin dall’inizio.
“Non credevo che sarebbe finita così – scrive Stefano, un amico – ma è stata una fortuna conoscerti”. “Lauretta, adesso sei un angelo in cielo – scrive un’altra compagna dell’Alberghiero”. Ma a Laura piaceva anche uscire la sera con gli amici, andare a ballare, girare per locali: “Ci incontravamo spesso – scrive Daniela – ed ogni volta era una gioia”. Mentre c’è chi, fino al giorno prima della triste notizia, si era recato in ospedale per sapere se le condizioni di Laura fossero migliorate: “Soltanto un miracolo poteva cambiare le cose – scrive un’amica d’infanzia – mi si è spezzato il cuore”.
E c’è ancora chi non crede a quello che è successo, perché nonostante le condizioni della ragazza fossero apparse subito disperate anche ai soccorsi, chi conosceva Laura ha sperato fino all’ultimo che la giovane riaprisse gli occhi: “A questa età non si può morire così – scrive Martina – è un dolore terribile”. I funerali si terranno mercoledì mattina.
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28 Maggio 2013, 07:35