L’autista: “Ho intascato i soldi” |Caruso: “Mai falsificato esami”

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13 Dicembre 2013, 10:52

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CATANIA –  Davanti agli occhi del Gip Anna Maggiore non ha potuto far altro che ammettere le sue responsabilità. Giuseppe Sessa, l’autista dell’Università, finito nello scandalo degli esami falsificato ha confessato ogni cosa: di aver manipolato il sistema dell’ateneo, di aver preso 2500 euro dallo studente in medicina in modo da garantirgli la laurea. Titolo di studio immediatamente annullato dal rettore. Ieri il tribunale è stato un via vai di curiosi e giornalisti che volevano conoscere l’esito degli interrogatori di garanzia per Giuseppe Sessa, ma anche per il segretario idolo degli studenti Giovanbattista Caruso. Il secondo ha avuto un atteggiamento completamente diverso, ha respinto le accuse giustificandosi che “nel suo ufficio vi erano dodici postazioni dalle quali era possibile accedere al sistema informatico”.

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I due sono stati sottoposti ai domiciliari. Per la posizione di Sessa il Gip si è riservata di decidere. L’autista ha parlato per oltre un’ora: si sarebbe trattato di una “cortesia” fatta al figlio del suo medico, quest’ultimo ignaro della richiesta fatta dallo studente che ha 25 anni ed e’ di Rosolini. L’autista ha anche detto di avere fatto la stessa cosa per un altro studente su interessamento dell’universitario di Rosolini.

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13 Dicembre 2013, 10:52

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