Lavoratori tra Fiat e Grifa | Ma i sindacati sono perplessi

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24 Novembre 2014, 17:20

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PALERMO– Via al trasferimento dei lavoratori Fiat alla Grifa, ma le perplessità dei metalmeccanici rimangono invariate. Si è tenuto oggi, presso la sede della Fiat a Roma, un incontro che ha visto sedersi al tavolo il marchio automobilistico con le organizzazioni sindacali. La discussione si è incentrata sull’ingresso dei lavoratori nel nuovo progetto industriale. “Rispetto alle scorse settimane, non ci sono grandissime novità – afferma Roberto Mastrosimone, segretario regionale Fiom Palermo -. La Fiat ha fatto sapere di aver iniziato l’iter per il trasferimento dei lavoratori”. Mastrosimone non nasconde però le sue perplessità, a suo modo di vedere infatti “necessita avere delle garanzie che ancora non abbiamo, chiediamo chiarezza e certezze sul progetto”.

La Grifa è un Spa fondata nell’aprile scorso che si è offerta di rilevare lo stabilimento siciliano della Fiat, chiuso dal novembre del 2011. Sul tavolo delle discussioni vi sarebbe un investimento di 100 milioni di euro al fine di rilanciare lo stabilimento e convertirlo alla produzione di auto ibride. Il capitale sociale della società in questione è di 25 milioni di euro, esattamente un quarto del totale investimento. Il resto, 75 milioni di euro, dovrebbero arrivare dal Banco de Janeiro.

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Tre sono i nodi fondamentali da sciogliere, e precisamente l’ingresso dei lavoratori dell’indotto, il trasferimento dell’impianto e la strutturazione del consiglio di amministrazione. La società ha già reso noto negli scorsi giorni il proprio piano per la riqualificazione dell’indotto. “Innanzitutto – si è reso noto con un comunicato – c’è l’impegno sull’ingresso dei lavoratori nel nuovo processo industriale con riferimento al numero e alla sicurezza delle risorse umane da impegnare nel progetto. In secondo luogo si prosegue nella negoziazione per il trasferimento a Grifa degli impianti di Termini Imerese, avviata il 14 novembre. In terzo luogo si sta lavorando sulla composizione del Consiglio di amministrazione che avverrà entro un mese, avendo gli azionisti concordato di riunirsi in assemblea ordinaria e straordinaria non oltre il 15 dicembre”. Proprio entro questa data dovrebbe infatti essere resa nota la squadra che guiderà il tentativo della tanto auspicata ripresa del funzionamento dell’indotto.

 

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24 Novembre 2014, 17:20

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