28 Giugno 2019, 05:40
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PALERMO – C’è il decreto di citazione diretta. Finiscono sotto processo Vincenzo Cannatella, ex presidente dell’Autorità portuale di Palermo, e Salvatore Acquista, ex direttore dei lavori di restyling della stazione marittima.
A partire dal 23 dicembre 2020 si dovranno difendere in un processo dalle accuse di “omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina” e “gestione di rifiuti non autorizzata”.
La vicenda aveva portato anche al sequestro del molo Vittorio Veneto del porto di Palermo, nell’area della stazione marittima. I sigilli furono tolti nel luglio del 2016.
Secondo il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Laura Siani, entrambi gli imputati non avrebbero vigilato sui problemi strutturali che per un periodo misero in pericolo l’incolumità pubblica. C’era il serio rischio che l’intero molo collassasse verso il mare. Quando iniziarono i lavori di consolidamento, nella zona del cantiere si accumularono rifiuti pericolosi, come le fibre di amianto, in spregio alle normativa per la tutela della salute.
La citazione diretta ad opera del pubblico ministero, senza passare dunque dall’udienza preliminare davanti al Gup, è prevista in caso di contravvenzioni o di delitti puniti con la pena della reclusione non superiore a quattro anni o con la multa.
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28 Giugno 2019, 05:40