11 Aprile 2015, 09:09
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CATANIA – “La tempestività è stata la nostra arma migliore e adesso contiamo di portare a termine questo importantissimo intervento con la stessa rapidità: l’appalto partirà entro luglio”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la decisione del Comitato interministeriale per la programmazione economica di finanziare il progetto esecutivo, immediatamente cantierabile, presentato dal Comune di Catania per realizzare un nuovo sistema di serbatoi idrici a Cerza.
Il sindaco ha spiegato che l’opera era inserita nel cosiddetto “Sblocca Italia”, seguito alla lettera ai Comuni del presidente del Consiglio Matteo Renzi alla quale Catania rispose per prima. Il Governo aveva poi chiesto nel febbraio scorso a quelle Amministrazioni che avevano presentato l’elenco di opere entro i termini richiesti, di segnalare immediatamente, tra quelli indicati, un intervento considerato prioritario o di interesse strategico.
Si tratta – ha detto Bianco – di uno straordinario risultato per la città che testimonia l’efficacia dell’azione amministrativa di un Comune che si sta dimostrando virtuoso. Dobbiamo comunque ringraziare il Governo Renzi per l’occasione che ha dato al nostro e ad altri enti per far ripartire le opere pubbliche e con esse anche l’economia locale.
“La richiesta – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco – venne fatta dal Dipe, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ossia una struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri che svolge appunto funzioni di supporto al Cipe. Al Dipe l’Amministrazione comunale di Catania, dopo una ricognizione, inviò nei primi di marzo la documentazione chiedendo di finanziare uno stralcio per 5.700.000 euro di un progetto più ampio per la ristrutturazione dei serbatoi e delle condotte cittadine”. “Un’opera prioritaria – ha spiegato Bianco – perché il sistema di serbatoi che si andrà a realizzare servirà circa 55.000 cittadini catanesi dei rioni di Picanello, Rotolo, Ognina e delle zone limitrofe. Queste persone attualmente ricevono l’acqua da serbatoi vecchi, visto che da circa 15 anni non vengono spesi soldi né per la manutenzione straordinaria né per investimenti. Se il sistema cedesse, una vastissima zona della città potrebbe rimanere senz’acqua per un periodo molto lungo. Poiché non potevamo certo rischiare che questo accadesse, abbiamo presentato la richiesta al Governo per il finanziamento”. Secondo i tecnici, a causa della mancanza di manutenzione straordinaria lo stato della vasca in servizio e dell’intero serbatoio di Cerza è piuttosto critico: manca infatti l’impermeabilizzazione e le pareti sono piene di fessure. Se la vasca dovesse collassare le conseguenze sul servizio sarebbero, come detto, disastrose. La realizzazione del serbatoio sarà finanziata in parte, per 700.000 euro, dalla Sidra, la partecipata del Comune di Catania proprietaria della rete idrica. Lo stralcio per il quale è stato ottenuto l’immediato finanziamento riguarda interventi non solo sulle vasche ma anche su tratti di condotta in ghisa per complessivi 2.600 metri, che darebbero maggiori garanzie sulla continuità del servizio alleggerendo inoltre l’attuale canale in muratura, che sarà progressivamente dismesso. “Come detto – ha concluso l’assessore Bosco – la realizzazione dei serbatoi partirà in pochissimo tempo. Gli ultimi investimenti per la rete idrica a Catania risalgono addirittura al 1998, sotto la precedente sindacatura di Enzo Bianco”.
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11 Aprile 2015, 09:09