18 Luglio 2013, 17:29
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PALERMO – Un accordo di detassazione per il 2013 che consentirà ai lavoratori degli studi professionali di avere una busta paga più pesante, con sgravi fiscali al raggiungimento di livelli di produzione. A sottoscriverlo, oggi, presso la sede della Fisascat Cisl Sicilia, ConfProfessioni e le organizzazioni sindacali regionali. Un passaggio fondamentale anche per gettare le basi per un confronto in vista della contrattazione di secondo livello, ovvero quella aziendale (che avviene tra la direzione il sindacato interno e il sindacato territoriale) e quella territoriale (che sostituisce la contrattazione aziendale in caso di sua mancanza).
L’abbassamento del massimale assoggettabile a sgravio permetterà, in breve, di diminuire dal 3% al 2,5% la percentuale tassabile nelle buste paga: ad esempio, per un collaboratore che guadagna 26 mila euro, l’azienda verserà nelle casse dell’Inps 146 euro e non più 202, come accadeva con la vecchia tassazione, con un guadagno per il lavoratore di 56 euro.
“Bisogna prevedere – dichiara Palma Balsamo, presidente di ConfProfessioni – misure che comportino la regolarizzazione di tutte quelle figure di collaboratori che ad oggi risultano ibride e che possano favorire l’assunzione di giovani laureati in un settore quale quello degli studi professionali, che nonostante la crisi economica continua a registrare trend in aumento sotto il profilo dell’occupazione”.
A queste parole si aggiungono quelle di Mimma Calabrò, segretario generale di Fisascat Cisl Sicilia: “In un settore così frammentato come quello delle collaborazioni, dove purtroppo si annida lavoro nero o grigio spesso mal retribuito, si devono attuare tutte le strategie ritenute idonee per arginare questi fenomeni che, ancora oggi, risultano essere troppo diffusi. Nell’accordo siglato si stabiliscono tutti quei criteri che possono costituire indicatori di maggiore produttività per i lavoratori e che, di certo, incideranno in maniera assolutamente positiva nelle loro retribuzioni”.
Si è inoltre stabilito di attivare, già a partire da settembre, nuovi tavoli di contrattazione di secondo livello. “Su proposta della Fisascat – continua Mimma Calabrò – si organizzeranno iniziative che vedano insieme parti datoriali e parti sociali, al fine di trovare percorsi comuni e condivisi che abbiano come obiettivo quello di garantire la massima occupazione nel settore ed il maggiore coinvolgimento di tutti i professionisti siciliani”.
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18 Luglio 2013, 17:29