24 Marzo 2014, 15:54
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CATANIA – Il XV congresso della Cgil Sicilia si apre domani all’hotel Sheraton di Catania. Vi partecipano 319 delegati in rappresentanza di 383.365 iscritti. Due giorni di dibattito e di analisi sulla situazione dell’isola e sulle proposte del sindacato per venire a capo di una crisi che non allenta la morsa. Tra il 2008 e il 2013 nell’Isola sono andati in fumo 160 mila posti di lavoro, la disoccupazione è arrivata al 21% e quella giovanile al 51,9%; i Neet nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 34 anni sono 500 mila, 12 mila i siciliani tra 15 e 34 anni che ogni anno emigrano.
Sono alcuni dei dati del Report su economia, occupazione, finanze, preparato dal Centro studi del sindacato (Cerdfos) per il congresso. Dati che descrivono un’economia arretrata, negli anni presi in considerazione, di 15 punti percentuali. La regione viaggia con un deficit medio annuo di 1 miliardo. A fare l’analisi della situazione sarà Michele Pagliaro, segretario generale, nella relazione che aprirà il congresso, alle 11. Tra gli ospiti anche i rappresentanti dei sindacati dell’educazione di Marocco, Tunisia e Spagna con cui la Cgil sta portando avanti un progetto didattico rivolto ai bambini di scuola primaria dei 4 paesi. Una tavola rotonda sui rapporti tra la Sicilia e l’area euro-mediterranea, coordinata dal giornalista Enrico Del Mercato, vedrà la partecipazione di Michele Pagliaro e Danilo Barbi (Cgil), del governatore Rosario Crocetta, di Ivan Lo Bello (vice presidente di Confindustria e di Riccardo Padovani (Svimez).
(Fonte ANSA)
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24 Marzo 2014, 15:54