“L’Avviso 8 non partirà mai” | Nuova bufera sulla Formazione

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01 Giugno 2017, 11:11

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PALERMO – “L’Avviso 8 non partirà mai”. Ed è subito polemica. Perché a lanciare quella profezia non è un comune cittadino, ma il presidente della commissione Cultura all’Ars Marcello Greco. È l’esponente di Sicilia Futura a capo della commissione legislativa che si occupa proprio di Formazione a spiegare che “nulla partirà” agli attoniti lavoratori degli ex sportelli multifunzionali che in commissione, poco prima, avevano chiesto certezze sull’avvio delle attività, dopo l’approvazione della Finanziaria che prevede una norma specifica per le politiche attive del lavoro.

Ma Greco si spinge più avanti. E nel corso della chiacchierata con i lavoratori, sul piazzale antistante Palazzo dei Normanni, si lascia andare a una previsione che, se avverata, rischia d gettare nel panico migliaia di addetti ai lavori.

In bilico, insomma, sarebbe il finanziamento da 136 milioni di euro per i corsi. E il deputato attacca apertamente l’assessore del Pd, fino a oggi un “alleato” del suo partito. Secondo Greco, infatti, l’assessore alla Formazione Bruno Marziano avrebbe fatto “il gioco delle tre carte. Marziano se vuole fare la campagna elettorale in questo modo, ha perso in partenza – ha rincarato il parlamentare regionale – perché non partirà l’Avviso 8, non partirà nulla. Di tutto quello che riguarda la Formazione, lo garantisco, non partirà nulla – ha ribadito Greco – quindi chi ha preso i soldi, li ha persi. Con la testa che loro si ritrovano, non partirà nulla.

Intanto, proprio in quinta commissione, ieri si è recata l’assessore al Lavoro e alla Famiglia Carmencita Mangano, convocata per chiarire proprio la questione riguardante i lavoratori degli ex sportelli multifunzionali. E l’intervento dell’assessore avrebbe tranquillizzato i lavoratori. “Mangano ha presentato – spiega Adriana Vitale, una rappresentante dei lavoratori – un cronoprogramma dettagliato sui tempi che, se rispettati come crediamo e auspichiamo, indica settembre come data di rientro al lavoro per tutti. È stato presentato un cronoprogramma dettagliato su tutti i passaggi abbastanza verosimili e soprattutto fattibili”. Il programma prevede: entro il 7 giugno la delibera di giunta; entro il 30 giugno la procedura di affidamento al Ciapi; entro il 10 luglio stipula e firma della convenzione; entro il 30 luglio registrazione della Corte dei Conti; entro il 20 agosto le procedure di selezione, pubblicazione graduatoria e avvio attività lavorativa.

A settembre quindi si dovrebbe ripartire. Almeno per i circa 1.900 lavoratori che, tra prepensionamenti e altri motivi, dovrebbero ridursi a circa 1.300. Altro discorso per i circa quattromila in attesa dell’avvio dei corsi dell’Avviso 8. Un Avviso già investito da ricorsi e polemiche. E adesso anche da quella previsione: “Non partirà mai”.

La replica di Marziano

“La centrale della disinformazione sulla Formazione professionale – ha dichiarato l’assessore Marziano – continua a dare quotidianamente le sue false notizie. Mi dispiace che il collega Marcello Greco si sia iscritto, consapevolmente o meno, a questa lobby che ha tutto l’interesse a bloccare il mondo della formazione e farlo implodere.
Non comprendo, infatti, su cosa sono basate le informazioni diffuse da Greco secondo cui l’Avviso 8 “non partirà mai” poiché utilizzato solo come una sorta di spot elettorale. Affermazioni infelici che hanno causato il panico tra migliaia di persone.
Alla luce di quanto accaduto mi sento in dovere innanzitutto di tranquillizzare i lavoratori e le loro famiglie e poi di precisare che i tempi di avvio dell’Avviso 8 vengono decisi dai giudici amministrativi ai quali si sono rivolti diversi enti per tutelare i propri legittimi interessi.
A dimostrazione della legittimità dell’iter, l’Avviso 8 ha resistito ad ogni tentativo di sospensione e tutte le ordinanze emerse ne hanno salvaguardato l’impianto, intervenendo solo su alcuni fattori non rilevanti e che non ne bloccano l’operatività.
Appare molto chiaro, invece, che esiste una lobby composta da soggetti di varia natura che tende a fare saltare l’intero sistema della Formazione.
Per quanto mi riguarda, nel rispetto delle decisioni della magistratura amministrativa, sono intenzionato ad avviare nel più breve tempo possibile le attività previste dall’Avviso 8 e a proseguire la mia attività per il risanamento e il rilancio dell’intero settore che avrà come nuova tappa l’incontro del 6 giungo al ministero del Lavoro, assieme all’assessore regionale al Lavoro, per affrontare la problematica relativa ai prepensionamenti con le modalità dell’Ape social. Resto sconcertato, dunque, nell’ascoltare affermazioni gratuite e assolutamente prive di fondamento lesive della mia personale dignità e onorabilità come quel “gioco delle tre carte”, che non conosco e a cui non mi si può accostare.
Semmai, il mio difetto più grande è che ho sempre detto ai lavoratori la verità, evitando di prenderli in giro”

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01 Giugno 2017, 11:11

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