05 Settembre 2013, 15:31
1 min di lettura
VILLAROSA (ENNA) – Terzo giorno di protesta per gli operai della Green Plast, la fabbrica che produceva sacchetti di plastica. Lo scorso 2 settembre i 29 operai hanno appreso dai propri rappresentanti sindacali la notizia della imminente liquidazione della fabbrica e dell’imminente licenziamento. Da lunedì scorso due di loro si trovano sui silos dello stabilimento.
“La notizia dell’avvio della procedura di liquidazione con la designazione di un commissario – spiega Katya Rapè, vicesindaco di Villarosa, presente al fianco degli operai dall’inizio della manifestazione – è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Nessuno se lo aspettava e men che meno le ventinove famiglie che tra poco potrebbero rimanere in mezzo a una strada”.
Una notizia, questa, che ha avuto come immediata reazione da parte degli operai quella di domandarsi il perché di tale decisione manifestando proprio davanti allo stabilimento. “Da quando è stata diffusa la notizia dell’imminente liquidazione l’intera comunità di Villarosa si è stretta intorno ai dipendenti della Grinplast – spiega Katya Rapè -. Ventinove operai senza lavoro sono almeno un centinaio di persone improvvisamente ridotte sul lastrico e un piccolo centro come il comune di Villarosa non può permettere che lo stabilimento più grande della zona chiuda. Quello che tutti, dalla giunta comunale, al sindaco, al più semplice concittadino vogliono sapere è perché si è deciso di chiudere questa azienda senza fornire alcun preavviso”.
Pubblicato il
05 Settembre 2013, 15:31