Cronaca

Le accuse al processo non reggono: imprenditori scagionati

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25 Luglio 2021, 10:30

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PALERMO – La gran parte dei capi di imputazione è caduta nel merito, per la restante interviene la prescrizione. Marco Matranga, Giuseppe Guzzo, Salvatore Calamia, Pietro Levantino e Rosaria Costa escono scagionati dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata ad una serie di reati fiscali.

Il tribunale presieduto da Bruno Fasciana ha accolto le tesi difensive, tra gli altri, degli avvocati Bartolomeo Parrino e Giovanni Rizzuti. Innanzitutto, non sussiste l’ipotesi dell’associazione.

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L’avvocato Bartolomeo Parrino

L’inchiesta del 2015 era sfociata in un blitz. Gli investigatori ritennero di avere scoperto una mega frode fiscale che coinvolgeva una nota catena di elettrodomestici ed elettronica a Palermo ed altri imprenditori. Scattò un sequestro che riguardava beni e titoli per sette milioni di euro.

Calamia e Matranga erano finiti agli arresti domiciliari perché considerati le menti dell’organizzazione che avrebbe sfruttato un giro di fatture false.

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25 Luglio 2021, 10:30

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