20 Dicembre 2013, 10:02
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CATANIA – Le trentatré associazioni promotrici e aderenti alla Petizione “In difesa del Lungomare di Catania” – depositata appena una settimana fa in Comune – esprimono soddisfazione per la delibera di indirizzo politico adottata dalla Giunta comunale nella giornata di giovedì, con la quale si dispone l’annullamento e la revoca di tutti i provvedimenti emessi a partire dal 2007 riguardo la realizzazione, in project financing, del progetto denominato “Viabilità di scorrimento Europa-Rotolo”. La Petizione, firmata da oltre cinquecento cittadini e da trentatré associazioni catanesi, presentata il 5 dicembre a norma dell’art. 44 dello Statuto comunale, ha rappresentato ¬l’ultimo passo di un lungo percorso di opposizione al progetto intrapreso dalla società civile fin dal 31 luglio 2009 quando tredici associazioni catanesi, numerosissimi cittadini, professionisti, tecnici e docenti universitari avevano rivolto un appello agli organi di informazione, alla cittadinanza ed alle istituzioni affinché non venisse realizzato il progetto denominato “Viabilità di scorrimento Europa-Rotolo” nei termini descritti in alcune inchieste pubblicate su “La Sicilia” e sul “Quotidiano di Sicilia”.
La condivisibile idea di completare il Viale Alcide De Gasperi e chiudere al traffico il Lungomare di Viale Ruggero di Lauria, per ragioni di sicurezza in caso di terremoto e per una valorizzazione turistica e ambientale del nostro territorio, si era infatti trasformata in un inaccettabile progetto che, riducendo l’area che si vorrebbe destinata alla pedonalizzazione, avrebbe sostituito l’attuale assetto del Lungomare di Ognina con una vasta area commerciale in concessione per 38 anni ad un gruppo imprenditoriale.
Prendendo atto che, finalmente dopo quattro anni, gli appelli della società civile sono stati ascoltati, le scriventi associazioni esprimono il loro più fermo convincimento in ordine all’opportunità, oltre che all’urgenza, che il Lungomare sia valorizzato dal punto di vista ambientale e collocato nell’ambito di una pianificazione del territorio che includa la cittadinanza nei processi decisionali (così recita d’altronde il nostro Statuto comunale all’art. 40), rendendola adeguatamente informata su ciò che si propone di realizzare.
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20 Dicembre 2013, 10:02