Le banane di Zamparini

di

11 Maggio 2009, 06:23

2 min di lettura

Complotto! Il Palermo ha perso a Siena per un complotto. Dice: ma di chi? Dei produttori di preservativi terrorizzati dalla promessa di Amelia (“Se andiamo in Uefa, un mese senza sesso”) e dei fabbricanti di bufale, parimenti atterriti dall’idea di restare senza merce. E’ stato soprattutto un atto di carità nei confronti del presidente Zamparini. Il tapino aveva promesso che, in caso di qualificazione in Uefa, avrebbe restituito tutte le banane vinte alla lotteria. Che poi la Uefa non si chiama più così, ma lega qualcosa o qualcuno. Un’occhiata al regolamento ci rende edotti circa la sua semplificazione. In pratica, si qualificano quelli che hanno un magazziniere con i baffi neri, ma solo se il portiere è nato di venerdì. Per andare avanti devono vincere ottantaquattro partite di scopone scientifico con altrettanti circoli sorteggiati in Calabria e in Giappone e infine affrontare la grande sfida finale con l’astronave nemica di Goldrake o una discussione di mercato con Rino Foschi (l’astronave, l’astronave!).

Articoli Correlati

Torniamo al complotto. Qualcuno deve avere versato una pozione magica, di quelle che ti rimbambiscono, nelle 807 camomille che Ballardini usa sorseggiare per calmarsi un po’, dopo i colloqui con Zamparini. Altrimenti perché il nostro bravo tecnico avrebbe messo Bovo a sinistra? Che c’azzecca? Pare che Cesare l’abbia fatto notare stizzito. E Ballardini per calmarlo abbia declamato: “T’amo pio Bovo…”. Per poco non è finita a cornate. Inoltre la pozione magica ha avuto effetti fisici evidenti. Ci siamo resi conto tutti della circostanza: Ballardini in panchina aveva i capelli ricci ed era più grassottello. Come l’abbiamo riconosciuto? Bè, gli occhiali da sole erano sempre quelli: un regalo di Sacchi. Per il compleanno? No, per la prima applicazione in allenamento della tattica del fuorigioco.
Cose di casa loro. A San Siro è apparso uno striscione dedicato a Berlusconi: “Presidente, crisi d’amore con Veronica, con il Milan crisi economica”. La moda dello striscione rimato potrebbe giungere pure a Palermo. Aspettiamo ansiosi un: “Presidente, ma dove vai, se la banana non ce l’hai?”.

Pubblicato il

11 Maggio 2009, 06:23

Condividi sui social