Le carte di Lombardo | sulla via del tramonto

di

21 Dicembre 2010, 06:17

1 min di lettura

Siamo all’epilogo? Raffale Lombardo perde pezzi. Il Pd sta seriamente pensando di smarcarsi. Lupo “spatta” con l’aperturista Cracolici e costringe quest’ultimo a venirgli dietro. Il segretario ha fatto ciò che fin qui non aveva osato. Ha preso in mano il timone con estrema chiarezza. E non sarà facile scipparglielo di mano. Un’eventuale caduta di Lombardo vedrebbe altre due vittime collaterali: Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia. Il primo, soprattutto, che ha creato un’ulteriore clima di antipatia intorno al Pd Raffaelita, con dichiarazioni inopportune al limite dell’arroganza. Quella sulle manganellate mediatiche è stata un capolavoro di autolesionismo.

Cosa resta al governatore accerchiato? Tornerà con Berlusconi, offrendogli sangue parlamentare in cambio di un posto accanto al manovratore, come scritto da Livesicilia? Certo. Ma Lombardo non è uomo da arrendersi. Ha ancora una fiche da giocarsi i questa parte del campo: il terzo polo. Se davvero si celebrasse l’afflato – a nostro parere incongruo – tra il Pd e i terzopolisti in campo nazionale, sarebbe davvero dura mandare a casa un presidente che è anche un prezioso alleato a Roma. Molto dipenderà dalle sirene berlusconiane e dai ghiribizzi di Casini. Dipende dalla sopravvivenza dei “terzopolisti”.

Articoli Correlati

Nella situazione frammentaria dei giorni confusi, Lombardo sa di potere sparare ancora qualche cartuccia. Il suo piccolo Mpa è un dettaglio importante, capace di spostare l’ago del consenso. E’ il nano necessario al gigante. Dunque, il lamento di Lupo potrebbe risolversi con un “rimpastino” e un manuale di buone intenzioni. L’ennesimo autogol del Pd e stavolta non basterebbe una “riformina” o un pugno di nomine a sanarlo. Chi spiegherebbe, secondo logica, agli elettori democratici l’appoggio continuato a un governo inefficace e a un presidente che ha portato la paralisi? Sono le parole brucianti di Giuseppe Lupo pronunciate appena ieri. Sarà complicato rinnegarle domani.

Pubblicato il

21 Dicembre 2010, 06:17

Condividi sui social