02 Gennaio 2011, 17:23
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C’è chi non paga l’affitto da 32 anni e chi solo da poco tempo versa un canone simbolico di 400 euro: si tratta di sette appartamenti su tre piani in un palazzo che si trova in piazza Marina, a Palermo, di proprietà dell’azienda sanitaria provinciale di Agrigento, finita nel mirino della Regione siciliana che sta definendo un censimento del patrimonio immobiliare di tutte le Asp e per capire come viene gestito. Il palazzo è soltanto uno degli oltre 200 immobili di proprietà dell’Asp di Agrigento, che detiene anche tre appartamenti a Roma, uno dei quali abitato dal regista Michele Guardì, e un vasto feudo a Enna. A sollevare il caso degli immobili ereditati e malgestiti dalle Asp è stato nei giorni scorsi l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, magistrato in aspettativa a cui il governatore Raffaele Lombardo ha affidato il compito di fare un po’ d’ordine nei conti del sistema sanitario.
Il palazzo di piazza Marina del valore di qualche milione di euro, come ricostruisce l’edizione locale de la Repubblica, è stato lasciato in eredità all’ospedale di Agrigento dal cavaliere Giuseppe Giambalvo, ricca famiglia di Menfi (Ag). E’ dal 1978, quando venne chiusa con una transazione a favore dell’ospedale la controversia legale avviata da una cugina del cavaliere Giambalvo, che gli inquilini del palazzo non pagano l’affitto. A distanza di trent’anni, i locatari rivendicano l’usucapione. L’Asp intanto ha avviato una battaglia legale con gli inquilini, tre dei quali hanno cominciato a versare la pigione di 400 euro in attesa degli sviluppi giudiziari.
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02 Gennaio 2011, 17:23