08 Ottobre 2008, 18:36
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Sarebbero morte per recuperare una palla con la quale stavano giocando le due sorelline tunisine, Ameni e Amira Ben Jelijel, di 7 e 11 anni, annegate ieri sera dentro una piscina all’aperto, utilizzata come vasca d’irrigazione, a Marina di Ragusa. Il decesso per asfissia da annegamento, secondo quanto accertato dal medico legale dell’Ausl 7, è avvenuto tra le 18,30 e le 19,30.
La vasca si trova sulla strada Sp 89 che conduce a Donnalucata, fra Fontana Nuova e contrada Castellana Vecchia. Alcuni vicini di casa, avvertiti da alcuni bambini tra cui i fratellini delle bimbe, hanno dato l’allarme ai carabinieri. Poco dopo sono giunti sul posto i genitori delle bimbe che hanno visto i corpi delle loro figlie morte. La madre, dopo aver tentato di buttarsi nell’acqua per recuperare i cadaveri delle figlie, si è sentita male. La piscina, di circa venti metri quadrati, alta circa due metri, era piena per poco più della metà. È probabile che le due sorelline siano cadute mentre giocavano sui bordi.
I genitori delle piccole sono immigrati che lavorano come braccianti agricoli e avevano preso in affitto la villetta. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma, il sostituto di turno alla procura di Ragusa e i vigili del fuoco che hanno recuperato con difficoltà i due corpicini perchè l’acqua era paludosa e piena di detriti. A.C.
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08 Ottobre 2008, 18:36