07 Giugno 2009, 09:35
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Dopo il panico e l’iniziale ripugnanza hanno avuto la presenza di spirito di annotarne su una lavagna la presenza: “Uomini 21, donne 18, topi 3”. Così gli scrutatori del seggio palermitano 235 di via Scipione Di Castro hanno scritto con diligenza su una lavagna, nella scuola elementare dove ben tre roditori sono entrati in barba a un’emergenza rifiuti “quasi risolta”. La raccolta dell’immondizia, infatti, che è ripresa in questi giorni a macchia di leopardo, ha avuto la priorità proprio intorno agli istituti scolastici che ospitano i seggi elettorali per evitare ulteriori disagi ai cittadini. Eppure oggi stesso i cassonetti posti davanti la scuola dove sono entrati i roditori erano già pieni nel pomeriggio. Dopo lo spiacevole episodio, che si è registrato in un momento nel quale non c’erano altre persone oltre gli scrutatori del seggio, una nota è stata diffusa dall’Amia, l’azienda di igiene ambientale del capoluogo siciliano: “Nonostante le ultime e notorie vicende di emergenza rifiuti si continua a garantire la regolarità del servizio di disinfestazione e derattizzazione”. L’azienda ha inoltre assicurato un provvedimento nella mattinata: “Sono in itinere le procedure per la sanificazione e il lavaggio degli ambienti che sono stati oggetto di accumulo di rifiuti – si legge – Un intervento di urgenza sarà effettuato presso i locali della scuola elementare, teatro dello spiacevole incontro”. Una rassicurazione che però non ha tranquillizzato tutti i presenti, che si sono potuti “armare” soltanto di una scopa per sconfiggere i topi: “Con le votazioni in corso non sarà di certo possibile disinfestare completamente l’area e con i cassonetti ricolmi fuori non possiamo escludere che succeda di nuovo”, dice uno scrutatore. Altri invece si limitano a constatare e contare sconsolati il numero dei roditori “in una scuola frequentata dai nostri bambini”. Intanto non si sono fermati anche questa notte i roghi dei cassonetti: per le strade della città non è difficile imbattersi in contenitori rovesciati o dati alle fiamme, come in via Libero Grassi, nel quartiere Cuba, mentre cumuli di immondizia sono presenti a perdita d’occhio in via Emanuele Loi, in via Pitrè e, tra le altre zone, in Corso Pisani.
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07 Giugno 2009, 09:35