Cronaca

Le imprese: “Non siamo banche, fermeremo i lavori dei depuratori”

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25 Agosto 2023, 06:40

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PALERMO – Nessun nuovo commissario per la struttura nazionale che dovrebbe occuparsi della depurazione e, quindi, nessuno che possa firmare, sbloccare i pagamenti o approvare le varianti. Il braccio di ferro tutto interno al centrodestra sulle nomine mette in agitazione le imprese che stanno già eseguendo i lavori o ne aspettano la consegna.

“Non siamo la banca di Invitalia”

Un grido d’allarme lanciato dalla pugliese ‘Manelli Impresa Spa’, impegnata a Palermo, per bocca del direttore tecnico Nicola Ieva: “Non siamo la banca di Invitalia – dice l’ingegnere -. I lavori proseguono ma non possiamo restare inermi rispetto ai considerevoli ritardi dei pagamenti per i lavori eseguiti da novembre 2022 a oggi”. Le criticità però non riguardano solo le liquidazioni degli stati di avanzamento: “A breve avranno inizio i lavori d’appalto della fognatura di via Cruillas sempre con la stessa stazione appaltante, anch’essa sotto l’egida del commissario straordinario”, continua Ieva che chiede di “riattivare il circolo economico virtuoso che ruota intorno a questa grande opera a partire dai pagamenti dei lavori per onorare di riflesso i pagamenti ai fornitori e ai subappaltatori”.

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“Serve subito un commissario”

Il ritardo nei pagamenti rischia infatti di provocare un “effetto domino” sia sulle aziende appaltatrici che sull’indotto: “Chiediamo a gran voce la nomina del commissario straordinario scongiurando così la paralisi non solo dell’appalto ma anche delle prestazioni dei nostri lavoratori e della città”. Una preoccupazione condivisa anche dal Comune di Palermo che auspica “una soluzione in tempi brevissimi”.

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25 Agosto 2023, 06:40

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