“Le informazioni ce le dà l’Arpa| Non controlliamo noi la discarica”

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02 Agosto 2012, 13:58

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“La discarica è di proprietà della Regione. Il Comune non controlla Amia che la gestisce e che è attualmente commissariata da molti mesi”. Non si è fatta aspettare la puntualizzazione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in merito alle responsabilità riguardanti sia la situazione di Bellolampo dopo il rogo di questi giorni e la gestione dell’emergenza da parte dell’Amia che la divulgazione di informazioni, che ha scatenato un putiferio di polemiche da parte dei residenti che hanno contestato l’annuncio dello spegnimento dell’incendio.

“Dal primo momento dell’incendio – ha detto Orlando – io personalmente o miei delegati siamo stati in costante contatto con le autorità preposte agli interventi di spegnimento e con quelle che hanno la responsabilità di informare i cittadini sui pericoli da inquinamento. L’assessore Lapiana ha anche visitato diverse volte nei giorni scorsi la discarica, per verificare personalmente la situazione. Le informazioni da noi diffuse sulle operazioni di spegnimento e le informazioni sulla qualità dell’aria e del suolo nelle aree interessate, ci sono pervenute dall’Arpa, dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile, autorità istituzionalmente preposte a farlo. L’amministrazione comunale ha diffuso quindi tali informazioni ritenendo corretto dare ai cittadini le informazioni in proprio possesso”.

Intanto si susseguono le richieste di chiarezza sulla situazione da parte dei cittadini e degli esponenti delle forze politiche di opposizione. “A prescindere dal fatto – ha scritto Antonella Monastra, Ora Palermo, sul proprio profilo Facebook – che a Bellolampo la combustione continuerà ancora a lungo, seppure sotto controllo (ancora siamo a niente) penso che le istituzioni, sindaco incluso nella qualità di prima autorità sanitaria e di protezione civile della città, abbiano il dovere di fornire formalmente ai cittadini notizie precise e non generiche sulla situazione che è certamente grave, nonché dare istruzioni ai cittadini più vicini alle aree interessate sui comportamenti da adottare a tutela della loro salute”. “Visto che l’ Arpa e le autorità competenti – ha detto Riccardo Nuti, del Movimento Cinque Stelle – affermano che è stato scongiurato il pericolo diossina chiediamo che vengano pubblicati i dati che sono stati rilevati, indicando anche le soglie di legge di pericolosità per la salute umana. Bisogna chiarire se la campagna di monitoraggio prevede diversi giorni di rilevazione o solo un giorno e perché a Bellolampo, pur bruciando dei rifiuti, non è stata rilasciata diossina, visto che notoriamente accade il contrario in caso di incendio dei cassonetti posizionati in città”. Stessa richiesta di chiarezza perviene anche da Mobilita Palermo e da altri esponenti della politica cittadina.

“Comprendiamo e condividiamo – conclude Orlando – le preoccupazioni dei cittadini e non possiamo che condividere le loro richieste di trasparenza e pubblicità dei dati raccolti. Siamo certi che l’Arpa renderà pubblici i dati dettagliati delle verifiche effettuate, così come richiesto da tanti cittadini. Siamo altresì certi del fatto che chi ha competenze tecniche in materia, renda le necessarie informazioni sullo stato della discarica e sul suo funzionamento”.

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02 Agosto 2012, 13:58

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