15 Settembre 2017, 18:57
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PALERMO – “Il governo delle nomine non ha voluto smentirsi fino alla fine e per garantirsi le ultime regalie di fine impero non ha esitato a fare slittare artatamente la pubblicazione in Gazzetta del decreto di indizione delle elezioni, cosa che ha permesso a Crocetta le ultime investiture con i soldi dei cittadini, prima di fare l’unica cosa gradita ai siciliani, togliere il disturbo”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars. “La legge 43 dell’agosto 2012 – dice il candidato presidente alla Regione, Giancarlo Cancelleri – stabilisce che a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto di indizione delle elezioni è fatto divieto al presidente, alla giunta e agli assessori della Regione, pena nullità, di procedere a nomine, designazioni o conferimenti di incarichi. Se, pertanto, l’atto fosse stato pubblicato immediatamente dopo la delibera di giunta del 24 agosto che fissava la data delle elezioni, nessuna nuova nomina sarebbe stata possibile e invece abbiamo assistito all’imbarco in extremis in Regione di nuove figure il cui operato, onestamente, non sappiamo fino a che punto potrà essere utile, visto che ormai su questo governo è ormai praticamente, e per fortuna dei siciliani, calato il sipario”.
“Anche nella Gurs di oggi – continua Cancelleri – non c’è traccia del decreto. E questo non facilita certo l’avvio della macchina elettorale, con tutti gli adempimenti ad esso connessi. Anzi. Che ci siano nuove nomine in arrivo? Una cosa è certa – conclude Cancelleri – se dovessimo vincere, queste possono considerarsi carta straccia”. (ANSA)
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15 Settembre 2017, 18:57