Le presunte tangenti sui termovalorizzatori | Fontana: “La magistratura faccia chiarezza”

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31 Gennaio 2014, 19:32

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PALERMO – “La storia della tangente da 38 milioni non ci sorprende. Così come non ci sorprese, in passato, che nel grande affare da 7 miliardi per la realizzazione degli inceneritori ci fossero gli interessi di cosa nostra”. Lo dice Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia, che aggiunge: “ Sin dal primo giorno abbiamo denunciato il piano degli inceneritori come un crogiolo di interessi illeciti della criminalità organizzata e faccendieri senza scrupoli nascosti dietro le belle facce di alcuni nomi altisonanti dell’industria italiana. Quel progetto non ha mai avuto parvenza di qualcosa che potesse aiutare la Sicilia a costruire un vero sistema di gestione integrata dei rifiuti. Ed oggi, che è conclamato che avevamo avuto ragione a denunciare tutto ciò, chiediamo alla magistratura di andare avanti e fare chiarezza. Non si tratta, infatti, di storie vecchie, – conclude Fontana – ma di un fardello i cui contorni devono ancora definitivamente essere chiariti per riuscire ad arrivare ad avere un sistema dei rifiuti legale ed efficiente”.

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31 Gennaio 2014, 19:32

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