03 Dicembre 2022, 17:21
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Il consiglio comunale ha approvato oggi, 3 dicembre, il piano triennale delle opere pubbliche. Nonostante siano stati accolti alcuni degli emendamenti presentati dall’opposizione, la maggioranza non è stata poi così netta come ci si aspettava. Tra gli scontenti, ci sono sicuramente i consiglieri di Oso, Leonardo Canto, Giulia Argiroffi e Ugo Forello, che hanno addirittura minacciato di abbandonato l’aula (salvo poi però rimanere per astenersi). Il mancato accoglimento dello stralcio della tratta A del tram, come da loro chiesto tramite emendamento, ha rappresentato un punto di rottura insuperabile. Sono rimasti in aula e si sono astenuti anche i gruppi di Progetto Palermo, Pd e M5s. Come risultato finale, in terza votazione, si contano quindi 18 voti favorevoli e 15 astenuti.
“Abbiamo riallineato l’elenco annuale del Piano triennale all’esercizio finanziario, recuperando l’anno di ritardo accumulato. Ora però bisogna correre per mandare in gara e appaltare quante più opere possibili, iniziando a lavorare già da adesso sul nuovo piano 23/25. Ho già dato direttiva agli uffici competenti. Spero nei primi mesi del 2023 di riuscire di arrivare allo strumento che ci consentirà di intercettare i finanziamenti del Pnrr e di aprire sempre più cantieri utili alla infrastrutturazione della città”, lo ha dichiarato l’assessore alle infrastrutture cimiteriali Totò Orlando, entusiasta del risultato ottenuto oggi in consiglio.
Ad esprimere coesione e comunità di intenti della maggioranza “in una sola voce” il presidente della seconda commissione Antonio Rini (FdI). “Questo Piano triennale presenta almeno tre elementi di novità che hanno il nostro apprezzamento e la nostra condivisione. Per la prima volta si allinea il piano con le annualità correnti, cercando di recuperare il ritardo. Stiamo approvando un piano con 23 opere, gran parte delle quali possono essere appaltate entro il 31/12/2022. Si interviene su settori importanti della città a partire dai parcheggi, dalla manutenzione del manto stradale, fino ad arrivare alla piscina, al ponte Oreto e al tram. Interventi che avranno ricadute non soltanto sociali ma anche economiche sul tessuto produttivo della città. Per la prima volta si affronta l’emergenza fuori dalla logica dell’emergenza, cercando di dare un imprinting di programmazione e di visione”, ha detto in aula. “La sua approvazione rappresenta un atto importante e strategico per sbloccare le tante opere che la città attende. Un atto, approvato in tempi brevi, grazie alla maturità e responsabilità di maggioranza e opposizione e alla leale collaborazione tra l’Amministrazione e il Consiglio”, il commento finale del consigliere a conclusione della seduta di consiglio.
“Il piano triennale del comune di Palermo è stato approvato. E il nostro gruppo consiliare ha fatto la sua parte condividendo e confermando la nuova visione della città e la concreta prospettiva per il futuro del capoluogo siciliano, portando alla luce ben 23 opere fondamentali. Tra questi vorrei ricordare: la copertura della piscina esterna comunale, la realizzazione di un polo di accoglienza nel quartiere di Villagrazia, per soggetti disabili e il recupero del baglio Mercadante. Inoltre tengo a precisare che abbiamo posto fine alla farraginosa vicenda per il nuovo cimitero a Ciaculli. Riteniamo utile e importante splittare le somme stanziate per questo utopico progetto dal valore circa di 12 milioni di euro, ripartendole ai due cimiteri già esistenti nel capoluogo siciliano ossia: Santa Maria di Gesù, Santa Maria dei Rotoli”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia del consiglio comunale di Palermo, Gianluca Inzerillo.
Può dirsi comunque soddisfatto il capogruppo M5S Antonino Randazzo. Il suo emendamento (appoggiato anche dalle altre forze di opposizione) è passato. Non ci sarà un nuovo cimitero dei Ciaculli. I 12,5 milioni previsti per il progetto andranno destinati all’ampliamento e al potenziamento dei cimiteri già esistenti. Sono al sicuro i famosi mandarini tardivi dei Ciaculli. “Il parco agricolo dei Ciaculli è salvo dalla cementificazione”, le sue parole. “Adesso, va avviato un percorso di valorizzazione e fruizione dell’area, famosa in tutto il mondo, dove ancora oggi si coltiva una delle varietà di mandarino più particolari della provincia”.
“Una risposta più immediata e concreta alla emergenza cimiteriale rispetto alla costruzione di un nuovo cimitero – conclude Randazzo – sarà quella dell’ampliamento dei cimiteri esistenti, dell’attivazione del forno crematorio e della completa riattivazione dei campi di inumazione dei Rotoli”.
“L’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024, a cui oggi il consiglio comunale di Palermo ha dato via libera, consente alla nostra città di dotarsi di un piano finalmente concreto e realizzabile con cui potere indire i bandi di gara e aprire i cantieri. Grazie al lavoro dell’assessore Totò Orlando e alla responsabilità delle forze politiche in Aula, potremo finalmente avviare il restauro del Ponte Oreto e iniziare a ragionare su aree alternative a Ciaculli per la realizzazione del nuovo cimitero. Non si tratta più di un libro dei sogni ma di uno strumento efficace a servizio della nostra città e che ci permetterà, già a gennaio, di occuparci del piano annuale 2023 evitando i disallineamenti del passato”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo, a Sala delle Lapidi commentando il voto di questa mattina del consiglio comunale.
“Grazie all’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024, dopo anni di anomalie amministrative, finalmente si allinea il Piano triennale con le annualità correnti, consentendo alla stazione appaltante di mandare in gara alcuni interventi fondamentali per la città. Tra gli interventi di rilievo sono previsti: il risanamento conservativo e il recupero strutturale del Ponte sul Fiume Oreto; l’autorizzazione alla realizzazione dei parcheggi Don bosco, Francia De Gasperi, Boiardo libertà, Ungheria, Giulio Cesare; la copertura finanziaria per la realizzazione del campo di inumazione al cimitero Santa Maria dei Rotoli; il restauro e recupero dei parchi comunali, parco Piersanti Mattarella (giardino inglese) e giardino Garibaldi; l’adeguamento alle normative del Coni della piscina comunale; la riqualificazione del lungomare di Barcarello. Contestualmente, abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di recuperare le somme necessarie per la realizzazione dei poli scolastici nord e sud, e di avviare una verifica per accertare se sussistono eventuali responsabilità nei confronti di chi ha messo a repentaglio il finanziamento stanziato nel Patto per Palermo, costringendo la nuova Giunta a rimodulare le somme per non perderle.
Con il nuovo corso di condivisione degli atti amministrativi, si instaura una seria collaborazione tra la Giunta, le Commissioni e il Consiglio comunale per determinare le scelte che incideranno sul futuro della nostra città». Lo dichiarano i consiglieri comunali Catia Meli e Ottavio Zacco.
“È grazie all’importante lavoro sinergico dei gruppi di opposizione che il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato oggi, contiene importanti modifiche su temi cruciali per la città”., dichiarano congiuntamente i consiglieri e le consigliere dei gruppi Azione-Più Europa-Oso, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Progetto Palermo, dopo l’approvazione del Piano Triennale e dei diversi atti di indirizzo politico.
“Attraverso un emendamento, approvato all’unanimità – affermano i rappresentanti dell’opposizione – abbiamo messo in sicurezza il Parco agricolo di Ciaculli da un’inutile cementificazione, non trascurando però la grave emergenza cimiteri. Attraverso un ordine del giorno, anche questo approvato all’unanimità, infatti abbiamo impegnato l’amministrazione comunale a utilizzare per l’ampliamento dei cimiteri esistenti le somme liberate e approfondire la possibilità di crearne nuovi all’interno delle cave dismesse nel territorio di Palermo, come nei cimiteri-bosco di tutta Europa. Questa risposta è certamente più tempestiva, organica e rispondente all’urgenza con cui bisogna intervenire sul tema.”
“Abbiamo poi ottenuto – ricorda l’opposizione – un impegno da parte dell’Amministrazione Comunale, suggellato da un’ordine del giorno approvato all’unanimità, anche su importanti opere per le periferie, vincolando l’utilizzo dei fondi ex Gescal alle aree per cui esiste già un importante programma di interventi e progetti esecutivi per la rigenerazione dei quartieri Sperone, Borgo Nuovo e Zen o, ancora, chiedendo il recupero dei due poli scolastici per le periferie nord e sud e, in generale, chiedendo un impegno su tutta l’edilizia scolastica.”
“L’amministrazione ha accolto anche, su suggerimento dell’opposizione, sia l’idea di anticipare la realizzazione del nuovo ponte sull’Oreto, per un più celere collegamento coi quartieri Falsomiele e Bonagia, con una soluzione che consentirà di ovviare alle criticità dovute alle condizioni del Ponte Corleone, sia l’istituzione di una task force per la manutenzione delle strade e per una regia sui finanziamenti del Pnrr”.
Per i consiglieri e le consigliere di opposizione, infine “non può certamente passare inosservata la contraddizione in cui questa maggioranza e l’attuale amministrazione sono cadute, avendo confermato la realizzazione dalla linea A del Tram, contrariamente a quanto sostenuto in campagna elettorale.”
“Anche stavolta – concludono i gruppi dell’opposizione – abbiamo messo la città al primo posto, non soltanto contribuendo concretamente attraverso proposte e idee, ma soprattutto contribuendo ai lavori d’aula con atteggiamento costruttivo, davanti a una maggioranza che continua ad avere i numeri risicati.”
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