14 Gennaio 2010, 11:40
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“Marchionne avrà le sue buone ragioni, però, quando un’azienda non si rifà alle regole di mercato e chiede soldi al pubblico, è chiaro che è interesse pubblico richiedere il salvataggio intero di un sito industriale. O ci sono regole di mercato, o ci sono regole di mercato a metà”. Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di una manifestazione sindacale a Bologna, ha replicato all’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne che, dagli Usa, ha definito irreversibile la decisione sulla chiusura di Termini Imerese e ha pure sottolineato di essere alla guida di un’azienda e non di un paese. “Questo – ha spiegato Bonanni – vale per chiunque, per l’azienda e per i lavoratori. Noi – ha ribadito – riteniamo che il sito di Termini vada garantito e che gli altri siti, da Torino fino a Napoli, abbiano bisogno di certezze circa la costruzione di mezzi avanzati, perché l’Italia può produrre bene solo se produce beni di alta qualità”.
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14 Gennaio 2010, 11:40