05 Maggio 2018, 15:32
2 min di lettura
PALERMO – Da mesi si occupa di flat-tax e reddito di cittadinanza. Si definisce bi-partisan anche sembra sia stato preso in maggiore considerazione da Matteo Salvini e Beppe Grillo.
Il professore Michele Geraci, 50 anni, da dieci vive in Cina, ex banchiere d’affari della City, è un economista internazionale, nato a Palermo, dove si è laureato in Ingegneria elettronica. Con la sua analisi dei temi più cari al leader della lega e al Movimento 5 Stelle – flat-tax e reddito di cittadinanza – sta cercando di mettere d’accordo almeno su due punti strategici Salvini e Di Maio, alla vigilia del nuovo giro di consultazioni al Quirinale.
Allievo del professore Franco Modigliani al Massachusetts Institute of Technology dove ha conseguito il master in business administration, è oggi a capo del programma di ricerca sull’economia della Cina del Global Policy Institute di Londra e della Nottingham University di Ningbo in Cina.
“L’Italia e l’Europa – afferma l’economista – hanno ben poche speranze di competere con la Cina che produce il 50% di tutto ciò che si consuma al mondo. La nostra unica possibilità è legata alla valorizzazione delle nostre competenze sostenibili, quali arte, pensiero, cultura, storia così come è stato nel Rinascimento. La discussione sull’opportunità di introdurre il reddito di cittadinanza in Italia richiede un’analisi approfondita, libera da pregiudizi. Da un punto di vista politico, contiene vari elementi che lo rendono appetibile anche alla Lega, poi si può anche cambiare il nome e decidere a chi si può dare e a chi no”.
Secondo Geraci, il reddito di cittadinanza deve camminare di pari passo con la flat-tax: “Ha una valenza nazionalistica e sovranista, rivaluta il nostro patrimonio nazionale, alza i redditi minimi in modo che la concorrenza al ribasso dei migranti trovi meno spazi, rende la flat-tax ancora di più progressiva nella pratica, migliora la sicurezza per le strade e la criminalità e può essere usato come pretesto per migliorare i sistemi di controllo dei redditi dei cittadini, dell’evasione, e della certezza delle pene che sono i pilastri della proposta della Lega”.
Pubblicato il
05 Maggio 2018, 15:32