Le selezioni per guide turistiche| Stancheris: “Una ogni anno”

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27 Novembre 2013, 15:12

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PALERMO – Nuovi impulsi al settore del turismo in Sicilia, attraverso il primo concorso regionale per guide turistiche. Un’occasione per tanti giovani siciliani e non per diventare imprenditori di se stessi ed entrare in un mercato non sufficientemente valorizzato nell’Isola. Un percorso già iniziato nel 2011 ma ai tempi non portato avanti soprattutto per la mancanza di un numero adeguato di commissioni esaminatrici, e che oggi l’attuale amministrazione regionale ha deciso riprendere attraverso un dimezzamento delle commissioni stesse per lanciate una riorganizzazione della figura della guida. Una novità assoluta, tra l’altro, perché si tratta del primo bando a carattere regionale. Non più, dunque, guide turistiche provinciali ma nuove figure con conoscenze e competenze in tutto il territorio.

A presentare oggi presso l’assessorato al Turismo tutti gli elementi connessi al concorso, l’assessore al ramo Michela Stancheris, che ha spiegato che “più che mai ad essere presi in considerazione saranno aspetti legati alle competenze umane delle guide piuttosto che strettamente nozionistiche”. La capacità, dunque, di sapersi relazionare con i turisti ma anche con l’ampio e variegato patrimonio culturale della Sicilia. Un bando aperto nel gennaio 2011 e chiuso nel febbraio 2012. Niente paura, però, per chi non é riuscito a partecipare alle selezioni, perché l’idea dell’assessore é quella di dar vita a degli appuntamenti annuali.

E sono circa 3.200 i candidati che lo scorso anno erano riusciti a dare la propria adesione. Le prime selezioni avverranno tra il 10 e l’11 dicembre, attraverso una prova orale in lingua straniera, che farà da sbarramento. Coloro che riusciranno a superare questo primo momento dovranno poi affrontare degli esami che verteranno su Archeologia, Storia dell’arte, Tradizioni popolari e Legislazione turistica. La chiusura delle selezioni é prevista per l’aprile 2014. Il calendario con le date degli esami e la lista dei candidati sarà pubblicato venerdì sul sito dell’Assessorato al Turismo. Si comincerà con la lettera j. Non é previsto al momento un numero massimo di guide da selezionare. Sulla base dell’idoneità o meno dei candidati si procederà poi ad un’ulteriore selezione, probabilmente scritta.

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Le commissioni, che esamineranno i candidati, saranno presiedute da docenti delle Università di Palermo, Catania, Enna e Messina, con le quali l’amministrazione regionale ha lavorato in stretta sinergia. Gli esami dei candidati di Palermo e Trapani si svolgeranno nel capoluogo siciliano, presso l’assessorato al Turismo. Il luogo deputato per i candidati di Enna (a cui potranno partecipare anche quelli di Caltanissetta e Agrigento) é l’Università Kore. Presso le sedi degli uffici turistici prenderanno il via gli esami di Messina e Catania (questi ultimi aperti anche ai residenti di Ragusa e Siracusa).

Più un percorso formativo, dunque, aperto ai giovani dotati di spirito imprenditoriale. “Noi potremmo vivere solo di turismo e beni culturali – commenta a margine di conferenza l’architetto Gabriella Lupinacci, responsabile dell’unità operativa 2 – Professioni turistiche -. Non é prevista al momento una remunerazione per le guide ma attraverso una politica di sviluppo delle bellezze naturalistiche siciliani, é intento di questo governo dare opportunità di lavoro a tanti giovani. Si andrà poi a puntare l’attenzione sui tre tipi di guida ad oggi esistenti, ovvero quella ambientale-turistica, quella subacquea e quella dell’accompagnatore turistico. Il lavoro non mancherà”.

La Stancheris ha voluto poi puntare l’attenzione sulle possibilità che si apriranno a coloro che inizieranno questo percorso, che costituirà anche un importante passo verso la lotta all’abusivismo. “Per me é più che utile avere nuove energie – spiega -, motivo per cui io aprirò la porta a questi ragazzi che potranno anche puntare ai mercati esteri”. “I giovani che inizieranno questo iter – conclude la Stancheris – avranno in mano una certificazione a cui io darò un certo valore, e grazie a cui si creerà un rapporto di un certo tipo con la Regione”. Riguardo infine alle preoccupazioni di molti partecipanti sull’ampio programma su cui prepararsi, l’assessore ha voluto lanciare una scherzosa provocazione: “Farò l’esame anch’io e vediamo se mi bocciano”.

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27 Novembre 2013, 15:12

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