Le spese pazze del Comune |Natale, Capodanno e Amt ’93-’10

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27 Dicembre 2012, 07:00

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CATANIA- Il Comune è in ginocchio, l’indebitamento complessivo sfiora il miliardo di euro, i dipendenti delle strutture socio-assistenziali convenzionate hanno accumulato stipendi arretrati per 7 mesi. Di chi è la colpa? LivesiciliaCatania inizia un viaggio lungo quasi 17 anni nei meandri delle casse comunali. Un viaggio fatto di carte e cifre, che l’Amministrazione, su specifica richiesta, ha messo a disposizione. Mancano però le voci relative ai bilanci  2011 e al 2012, avvolti da ritardi e misteri. Enzo Bianco ha governato la città dal 1993 al 2000, Scapagnini dal 2001 al 2007 e Raffaele Stancanelli a partire dal 2008. Ecco la prima puntata.

Feste e festini.

A pesare sul bilancio comunale ci sono feste, mostre e iniziative culturali. Ma anche festività natalizie e capodanni.

Per l’organizzazione dei festeggiamenti del capodanno sono stati spesi 409mila euro nel 1996, 808mila euro nel 1998, 609mila euro nel 1999, 918mila euro nel 2000, 349mila euro nel 2001, 453mila euro nel 2002, 250mila euro nel 2003. Altra voce di non poco conto è l’organizzazione dell’estate catanese, costata 1,1mln di euro nel 1996, altrettanti nel 1997. E ancora: 1,3 mln nel 1998, 1,5mln nel 1999, 1,6mln nel 2003. Negli anni successivi, secondo i dati forniti dal Comune a LivesiciliaCatania, non sarebbero state effettuate spese.

Anche la cultura ha il suo prezzo. Nel 1993 sono stati spesi 387mila euro, nel 1994 4mln, nel 1995 altrettanti. E ancora, nel 1996 sono stati spesi 996mila euro, nel 1997 401mila euro, nel 1998 1,1mln di euro, nel 1999 2,7mln di euro. Il record si registra nel 2000 con una spesa di 4,3mln di euro e nel 2001 quando l’asticella della cultura tocca quota 4,4mln di euro. Nel 2002 l’importo stanziato dal Comune scende a 2,4mln, nel 2003 a 1,6mln. Ma nel 2004 si registra un picco: 2,2mln di euro. E ancora: 421mila euro nel 2005, 48mila euro nel 2006, 611mila euro nel 2007, 475mila euro nel 2008 e 253mila euro nel 2009.

L’indebitamento.

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Nel 2009 il Comune aveva 882milioni di euro di debiti per mutui contratti dal 1993 sino a quel momento. Di questi, 155milioni di euro sono stati destinati alla costruzione e manutenzione delle scuole, 211milioni all’Amt, l’azienda municipale che gestisce il trasporto pubblico, si tratta del 24% del totale dell’indebitamento. E ancora, i mutui sono stati accesi per: aquisti e manutenzioni immobili comunali (116mln), nettezza urbana (27mln), manutenzione strade (117mln), fognature (25milioni), impianti sportivi (31mln), debiti fuori bilancio (100mln), espropriazioni (50mln), metanizzazione (15mln), informatizzazione comunale (7,4mln), verde pubblico (2,6mln) parcheggi scambiatori (13mln), autoveicoli (2,5mln) e interventi vari (13mln).

L’Amt è una delle cause principali dell’indebitamento del Comune. Anno dopo anno, per fare quadrare i conti, si accendevano mutui, la legge lo consentiva, ma le rate, ancora oggi, devono essere pagate. Nel 1993 sono stati accesi 17.6 mln di euro di mutui per l’Amt, nel 1994 16,7mln, nel 1995 5,6mln, nel 1996 15,7mln, nel 1998 e 1999 non risultano mutui. Nel 2000, per ripianare i debiti Amt, è stato acceso un mutuo da 29mln, nel 2001 altro mutuo da 42,6milioni, nel 2002 11,8mln. L’ultimo mutuo risale al 2006 e ammonta a 15milioni di euro.

FINE PRIMA PUNTATA

Nella seconda puntata, la classifica per consulenze e dirigenti esterni dal 1993 al 2010 e il costo del personale per anno.

Nella terza puntata il libro mastro del Comune: debiti, assunzioni, entrate e uscite.

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27 Dicembre 2012, 07:00

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