18 Aprile 2011, 18:11
1 min di lettura
Massimo Ciancimino dice di avere dato dei soldi a Gianni Lapis. Un milione e trecento mila euro consegnati nello studio del tributarista, a Palermo. Parte di quei soldi sarebbero finiti, poi, ad alcuni politici. Tra cui, Saverio Romano e Carlo Vizzini. Del denaro c’è traccia in un biglietto scritto a mano da Lapis (nella foto un particolare). Era un “promemoria per Giorgio”: Giorgio Ghiron, folgorato sulla via di don Vito Ciancimino negli anni Settanta e avvocato di fiducia dell’ex sindaco di Palermo. Nel promemoria, una sorta di contabilità con tanto di nomi e cifre, si fa riferimento al milione e trecento mila euro di cui parla oggi Massimo Ciancimino.
Alla voce personale 1,3 seguono, tra parentesi, le parole per me, Carlo, Romano, dipendenti, varie. Secondo quanto ricostruito da Ciancimino jr si tratterebbe dei soldi che Lapis avrebbe dovuto consegnare al senatore Carlo Vizzini e al ministro Saverio Romano.
Pubblicato il
18 Aprile 2011, 18:11