L'effetto domino della sanità catanese - Live Sicilia

L’effetto domino della sanità catanese

L'inchiesta del free-press "Sud"
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La sanità etnea, certo, in questa fase sta dando un bel po’ di grane all’assessore Massimo Russo. Un’altra vicenda si scorge all’orizzonte e parte da un’inchiesta del freepress catanese “Sud” sulla poltrona di primario della cardiochirurgia adulti dell’ospedale Ferrarotto di Catania.

I tre in lizza per la poltrona sono Alberto Lomeo, Carmelo Mignosa e Giuseppe Giuffrida e a partire da questi tre nomi, il freepress lancia una provocazione, “scommettendo” che a vincere il concorso sarà Mignosa, specializzato in chirurgia pediatrica. Questa operazione, secondo “Sud”, permetterebbe di liberare il posto che Mignosa occupa all’ospedale di Taormina, al quale andrebbe la figlia del manager autonomista Pippo Poli. Il tutto, dice il giornale online, per gestire con maggior facilità la convenzione da 7 milioni di euro che il presidio ospedaliero di Taormina ha stipulato con il Bambin Gesù di Roma.

E proprio sulla convenzione col Bambin Gesù, qualcosa da dire ce l’hanno anche gli operatori che a Taormina lavorano, dallo scorso 8 novembre, sotto la direzione dell’ospedale Romano. “Da quando siamo passati sotto la loro direzione – dice un operatore a Live Sicilia – la qualità del nostro lavoro è notevolmente peggiorata. Quando sono arrivati hanno mortificato la nostra professionalità, come se in questi 10 anni avessimo venduto caramelle. Fino a qualche mese fa lavoravamo con l’ausilio dei precari, i turni erano sempre coperti e nessuno di noi era costretto a restare in reparto da solo. Da quando è stata firmata la job commission, i precari sono stati spostati in altri reparti e noi lavoriamo in condizioni pessime”.


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