07 Dicembre 2015, 10:35
1 min di lettura
AGRIGENTO – La riscossa di Legrottaglie arriva dopo la sconfitta contro il Foggia, una sconfitta figlia della sfortuna e di discutibili decisioni arbitrali, che non rende merito al lavoro del tecnico pugliese dopo la settimana dura in cui alla contestazione dei tifosi è seguita una preparazione a porte chiuse. Questa volta la squadra esce dall’Esseneto tra gli applausi: “Questa è una sconfitta che brucia – spiega Legrottaglie in conferenza stampa – non meritavamo questo oggi, perdere così è davvero dura. Sono però contento della partita dei miei uomini, posso solo fare i complimenti ai miei giocatori.”
Il tecnico si scaglia contro l’arbitro della partita e la terna arbitrale per delle decisioni discutibili: “Un arbitraggio sbagliato che ci ha penalizzato, il gol era in fuorigioco. Sotto questo punto siamo sfortunati ma non può piovere per sempre.” Unica nota negativa della partita è stata la prestazione di Di Piazza, espulso nel finale dopo una prestazione incolore: “Dirò in faccia a Matteo quello che penso, da lui cercavo la profondità e in qualche frazione di partita mi ha dato quello che volevo, però non accetto che giochi da solo, il leader di questa formazione è la squadra, chi gioca da solo non ha futuro in questo sport”.
L’allenatore pugliese si sofferma sul problema attacco (2 gol nelle ultime 5 partite): “Il reparto avanzato è la mia preoccupazione più grande, non riusciamo a fare gol, dobbiamo lavorare per migliorare sotto questo punto di vista. Oggi abbiamo dimostrato di poter giocare con umiltà ottenendo grandi risultati, ma se non segniamo non possiamo andare avanti”.
Anche il mister del Foggia, De Zerbi, ammette che la vittoria dei suoi uomini non è stata meritata: “L’Akragas raccoglie meno di quello che semina, oggi non abbiamo meritato la vittoria, non abbiamo giocato bene, ma in un campionato sono utili anche queste vittorie in campi così difficili”.
Pubblicato il
07 Dicembre 2015, 10:35